Salini chiede revoca cda Impregilo nominato da Gavio

 Salini ha replicato all’esposto presentato da Igli (gruppo Gavio) alla Consob relativamente al prospetto informativo presentato dallo stesso costruttore romano per la procedura di sollecitazione delle deleghe di voto in vista dell’assemblea di Impregilo del 12 luglio. Salini ha sottolineato, replicando in una nota, che non si trova in conflitto di interesse. Salini ha dichiarato di non essere in possesso di una copia di tale esposto e di aver appreso la notizia soltanto dalle agenzie di stampa. Il costruttore capitolino “si riserva pertanto ogni ulteriore valutazione e replica”.

Apple accusa Samsung di aver copiato dall’iPhone

 Apple aveva già in passato accusato più volte la concorrente Samsung Electronics di aver copiato alcune caratteristiche dei suoi prodotti di punta. Ora, soprattutto dopo aver ingoiato il boccone amaro del sorpasso nelle vendite globali di smartphone, attacca con decisione il colosso sudcoreano cercando di fermare la vendita negli Stati Uniti del nuovo Galaxy S III, cioè l’ultimo modello di telefonino della Samsung che ha già venduto 52 milioni di unità dal giorno del suo debutto nel giugno 2010. Il colosso americano guidato da Tim Cook ha già depositato al Tribunale californiano di San José una causa contro Samsung.

Snam Rete Gas emetterà bond fino a 8 miliardi

 Snam Rete Gas continua il suo processo di separazione dal Cane a Sei Zampe ed è pronta per rifinanziare gli 11,2 miliardi di debito infragruppo con la società guidata da Paolo Scaroni. Nella giornata di ieri il consiglio di amministrazione della compagnia energetica di San Donato Milanese ha deliberato l’emissione – entro il 4 giugno 2013 – di prestiti obbligazionari fino a un controvalore massimo di 8 miliardi di euro da collocare con una o più tranche. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Snam Rete Gas, Carlo Malacarne, la società energetica si sta preparando “a essere finanziariamente indipendente in previsione del deconsolidamento da Eni”.

S&P voleva destabilizzare l’Italia secondo Procura di Trani

 La Procura di Trani ha chiuso la prima tranche di indagini relativi al ruolo svolto dall’agenzia di rating Standard & Poor’s durante la fase di turbolenze sui mercati finanziari da maggio 2011 a gennaio 2012 con il focus chiaramente rivolto sull’Italia, che ha poi raggiunto il picco della crisi sul finire di novembre 2001 quando lo spread tra il Btp e il Bund schizzò clamorosamente a 575 punti base, ai massimi di sempre, scuotendo il paese sia dal punto di vista finanziario che politico (l’aggravarsi della crisi portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi e all’arrivo del nuovo esecutivo tecnico guidato da Mario Monti).

Spagna deve presentare piano di ricapitalizzazione Bankia

 La nazionalizzazione dell’istituto di credito Bankia in Spagna ha dato il colpo decisivo ad una situazione che da mesi era sul filo del rasoio; la posizione della Spagna nei confronti dell’UE è peggiorata da quel momento, prima con la corsa agli sportelli e poi con la paura per gli altri istituti di credito.

La discesa dei mercati dei giorni precedenti però non è stata causata dalle preoccupazioni legate al Paese, come dimostra il rialzo di oggi sui mercati azionari. La tensione in Spagna aumenta e salgono anche le Piazze Europee, indipendentemente dai fatti che hanno destabilizzato il Paese.

L’Unione Europea lancia però un messaggio chiaro alla Spagna; è necessario diffondere un piano per la ricapitalizzazione dell’istituto, ora nazionalizzato, per evitare di lasciare in sospeso questioni importanti legate alla liquidità del Paese.

Piani di sviluppo triennale Edipower

 Concluso il riassetto Edison, che porterà anche all’Opa da parte di Edf a 0,89 euro, la nuova Edipower punta sull’estero in attesa di capire se andrà in porto o meno il progetto di una super-utility italiana. Il neo-presidente della società, Roberto Garbati, ha già tracciato le linee guida del piano di sviluppo nel prossimo triennio. Edipower è la seconda società italiana nel settore energetico con una capacità generativa di 7600 MegaWatt a fine 2011, con un debito da poco rifinanziato di poco inferiore al miliardo di euro. La società punta subito a migliorare la redditività.

Bmw triplica produzione in Cina

 L’azienda tedesca Bmw (Bayerische Motoren Werke) vuole espandere le sue attività di produzione in Cina, inaugurando un secondo stabilimento nei pressi della città di Shenyang in Manciuria. L’obiettivo dell’azienda bavarese, guidata da Norbert Reithofer, è raggiungere una produzione di 400mila vetture nell’ex impero celeste. Bmw collaborerà con il suo partner cinese Brilliance, con il quale ha creato nel 2003 una joint venture con una quota del 51% a favore dell’azienda cinese e del 49% per Bmw. La fabbrica sarà una delle più moderne e “verdi” presenti al mondo.

Fondazione CRT lima la sua partecipazione in Atlantia

 Le quote di partecipazione all’interno di Atlantia hanno subito qualche modifica in queste ultime ore: in effetti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha deciso di fissare la propria percentuale fino al 6,510% del capitale sociale, una operazione che va spiegata e dettagliata. La comunicazione ufficiale in questo senso è avvenuta, come avviene sempre in tali casi, grazie alla Consob, la quale l’ha resa pubblica sul proprio sito web in riferimento alle cosiddette “partecipazioni rilevanti”. A dire la verità, però, nonostante si sia venuti a conoscenza di tutto questo da poco, l’intera faccenda risale a più di una settimana fa, più precisamente allo scorso 17 maggio.

Previsioni Oro 2012

 Con gli USA che tentano il recupero e l’Eurozona che invece sfiora la catastrofe, gli investitori dove riversano i propri capitali?

Il mercato immobiliare resta forse in questo momento uno dei preferiti. Se invece si vuole far affidamento per una parte del proprio portafoglio ai prodotti finanziari, evitando quelli a basso rendimento ed escludendo i titoli di Stato, la scelta è quanto mai difficile. Dopo l’IPO di Facebook le novità attese in borsa sono ben poche ed il rischio è di inserirsi in una situazione di stallo pericolosa per gli investitori di lungo termine che cercano il guadagno sui grafici di lungo.

Tra le scelte preferite restano le commodities ed i metalli preziosi; Wheat Corn e Soybean secondo buona parte degli analisti potrebbero rivalutarsi nei prossimi anni dopo che la crisi ha ingiustamente affondato il loro valore, così come anche il Petrolio è atteso in salita nel medio termine (mentre sul lungo termine si sta’ ancora valutando l’effetto delle energie alternative sul mercato dei trasporti).

Titolo Facebook nel giorno dell’IPO

 Facebook è sbarcato in borsa e subito sono iniziate le polemiche al punto che la società di controllo della Borsa Americana ha dovuto aprire un’inchiesta sull’IPO più importante del secolo. Il titolo Facebook è infatti sbarcato sul Nasdaq con 5 minuti di anticipo rispetto all’orario concordato e questo ha creato non pochi disagi. Da subito il titolo Facebook ha iniziato una importante salita fino a toccare i 45 dollari per azione ovvero 7 dollari in più rispetto al prezzo di collocamento fissato a 38 dollari per azione. Dopo una prima salita, come era prevedibile, il titolo è nuovamente sceso fino a raggiungere il prezzo di collocamento e questo è per far apprezzare l’IPO a tutti gli investitori.

Facebook debutta al Nasdaq a 38 dollari

 Mancano ormai poche ore e finalmente Facebook sbarcherà ufficialmente sul listino azionario americano Nasdaq. Il simbolo di negoziazione sarà FB. Intanto anche l’ultimo tassello è andato al suo posto. Il prezzo dell’Ipo è ora ufficiale: 38 dollari per azione. Il pricing dei titoli Facebook va a fissarsi proprio sul massimo della forchetta prevista (34-38 dollari), che era stata già aumentata dalla precedente valutazione (28-35 dollari). La capitalizzazione di partenza per il colosso dei social media sarà pari a 104 miliardi di dollari, una cifra record e senza precedenti per l’Ipo di una big americana.

Rating 26 banche italiane tagliato da Moody’s

 Il “black monday” di ieri sui mercati finanziari non ha lasciato in eredità soltanto 120 miliardi di capitalizzazione di borsa bruciati in Europa, ma anche la scure di Moody’s su una miriade di istituti di credito del Belpaese. La bocciatura è arrivata in tarda serata, a mercati chiusi da diverso tempo. Moody’s ha deciso di tagliare il rating di 26 banche italiane, che ora hanno tutte un outlook “negativo” che implica una possibile revisione al ribasso del rating nei prossimi trimestri.

Riassetto Edison 2012 bocciato da Carlo Tassara

 Il 2011 è stato un anno nero per Edison. La storica azienda energetica italiana di Foro Bonaparte continua a fare i conti con un mercato caratterizzato da una sovracapacità e bassa domanda di energia elettrica. Il bilancio relativo all’esercizio 2011 si è chiuso con una maxi-perdita da circa 900 milioni di euro, a causa di forti svalutazioni. L’amministratore delegato di Edf, Bruno Lescoeur, in attesa del riassetto post-Opa del colosso francese, ha comunicato all’assemblea degli azionisti che nella seconda metà dell’anno verrà presentato un nuovo piano industriale, che sarà messo a punto non appena si completerà il riassetto.

Kerself diventa Aiòn Renewables

 Kerself ha cambiato nome. Ora si chiama Aiòn Renewables e vuole puntare maggiormente ai mercati esteri con nuove commesse in Sudafrica e piccole acquisizioni in Francia. Una decina di giorni fa c’è stata l’assemblea ordinaria e straordinaria della società attiva nel settore del fotovoltaico. Nell’ordine del giorno c’era l’aumento dei consiglieri a 9 membri dai 7 precedenti, per permettere ai cinesi del Zongyi Group di entrare nel CdA dopo la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 20 milioni di euro e il contestuale raggiungimento della quota del 20% del capitale dell’ormai ex Kerself. Inoltre, era in programma il cambio del nome e della sede sociale.