Piazza Affari: avvio di ottava negativo

 Non che qualcuno si aspettasse un avvio positivo per la seconda ottava del mese di Settembre, ma nonostante questo il mercato riesce lo stesso a stupire; il FTSE-Mib apre sotto a 13750 saltando a piè pari il minimo relativo del 6 Settembre e proseguendo il cammino negativo iniziato l’8 Settembre per la chiusura del tracy+1.

Secondo i vincoli ciclici classici è giusto che il minimo del 6 Settembre sia stato rivisto nel breve periodo, come è corretto che l’entità del ribasso sia alta (in linea con l’andamento precedente della volatilità).

Cipro, trattative con la Russia per il prestito finanziario

 Non c’è soltanto la posizione della Grecia da valutare con la massima attenzione all’interno dell’Unione Europea: ci si sta infatti dimenticando anche della piccola Cipro, alle prese con una situazione finanziaria critica e un declassamento dopo l’altro per quel che concerne i propri rating creditizi. Ma qualcosa si sta smuovendo anche da questo punto di vista. In particolare, il ministro delle Finanze russe Alexei Kudrin ha fatto sapere proprio nel corso della giornata di ieri che il governo di Mosca è in trattative con quello di Nicosia per fornire un adeguato prestito in tempi brevi. Tra l’altro, lo stesso Kudrin non ha confermato e nemmeno smentito che l’isola del Mediterraneo abbia richiesto una somma superiore ai 2,5 miliardi di euro in relazione ai prossimi cinque anni, una indiscrezione che è comparsa in più di un giornale cipriota nei giorni scorsi.

Suzuki “rompe” con Volkswagen e si affida ai motori Fiat

 La favola è già terminata: non si è fatto in tempo a parlare dei possibili vantaggi della partnership tra Volkswagen e Suzuki che la stessa compagnia giapponese ha già deciso di interrompere i contatti in questione, preferendo acquisire da Fiat spa i propri nuovi motori. Il colosso tedesco è ovviamente montato su tutte le furie e ha reso noto che verranno date diverse settimane agli ormai ex partner per rimediare alle infrazioni commesse. Da Wolfsburg è giunto un ordine ben preciso e perentorio, ma rimane comunque la disponibilità a discutere la vicenda.

Le banche francesi si preparano al declassamento di Moody’s

 Bnp Paribas, Société Générale e Crédit Agricole sono i nomi più altisonanti dell’elenco di banche francesi che potrebbero essere declassate a breve da Moody’s: non si tratta di istituti di credito qualsiasi, ma dei maggiori gruppi transalpini per valore di mercato. Per quale motivo il loro rating subirà questa valutazione negativa? Il motivo è sempre lo stesso, anche le banche in questione detengono holding greche nel loro capitale e questo fattore fa pensare immediatamente a un possibile contagio. La revisione dell’agenzia americana è comunque cominciata lo scorso mese di giugno, al fine di esaminare nel dettaglio l’inconsistenza tra l’impatto di un possibile default ellenico e la ristrutturazione economica.

Obama propone un piano occupazionale da 447 miliardi di dollari

 La scossa che il presidente Barack Obama intende imprimere all’economia americana dovrà essere davvero forte: l’ultimo piano strategico si riferisce al mondo del lavoro, tanto che al Congresso ne è stato proposto uno da ben 447 miliardi di dollari, anche se bisognerà fare i conti con i tagli alle tasse. Il leader della Casa Bianca, rivolgendosi ai deputati in sessione unita, ha richiesto ben sei volte l’appropriatezza del programma in questione, il quale è destinato a potenziare la spesa nelle infrastrutture e a porre un freno definitivo ai licenziamenti. La domanda rimane una soltanto, vale a dire quale sarà il momento più opportuno, di fronte alla crisi nazionale, per far qualcosa per aiutare il sistema economico.

Piazza Affari: Milano ancora positiva prima della BCE

 Piazza Affari positiva a metà seduta, anche se non si può parlare di una giornata caratterizzata ancora; non ci sono infatti settori di spicco e le blue-chips non figurano nè in cima nè in fondo al listino. E la cosa non stupisce affatto, visto che l’attenzione è tutta rivolta al pomeriggio ed i book dei titoli più capitalizzati sono serratissimi.

La manovra al Senato: la giornata del voto di fiducia

 I riflettori politici ed economici di ieri erano tutti concentrati su Palazzo Madama: il Senato era infatti chiamato a votare la tanto sospirata e travagliata manovra finanziaria da 54 miliardi di euro e al termine della consultazione, la fiducia al maxiemendamento è stata approvata con 165 voti favorevoli e 141 contrari (gli astenuti sono stati tre per la precisione). Ora il provvedimento in questione dovrà passare alla Camera. Nel dettaglio, ci sono molte nuove misure economiche: anzitutto, bisogna però ricordare che la manovra stessa è valida per il 2013, l’anno che è stato scelto per il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio.

Madrid si scaglia contro le economie di Grecia e Italia

 Il “J’accuse” degli anni Duemila deve essere tradotto in spagnolo in quanto proviene direttamente da Madrid: Josè Blanco, portavoce dell’esecutivo iberico, si è infatti scagliato contro il nostro paese e contro la Grecia a causa dei comportamenti assunti dal punto di vista economico. In particolare, Roma e Atene, secondo la visione spagnola, non starebbero rispettando gli obiettivi relativi al risanamento dei conti, provocando in tal modo nuove turbolenze nei mercati. L’intervista di Blanco è stata molto precisa e diretta, il clima europeo, già di per sé non molto promettente, verrebbe peggiorato dal mancato rispetto degli obiettivi da parte di queste stesse nazioni, soprattutto quella ellenica, la quale non è riuscita nemmeno a presentare un adeguato piano di aggiustamento.

Volkswagen-Suzuki, i motivi di un’alleanza

 La Germania e il Giappone sono le due nazioni protagoniste delle ennesime trattative tra colossi automobilistici: il riferimento in questo caso va alla teutonica Volkswagen e alla nipponica Suzuki, le quali potrebbero dar vita a un’alleanza strategica per il settore in questione. La compagnia di Hamamatsu ha smentito qualsiasi tipo di contatto e discussione tra le parti, ma le indiscrezioni sono davvero numerose. Tutto è cominciato cinque mesi fa, quando il gruppo di Wolfsburg aveva messo in evidenza un fattore particolare nel proprio rapporto, precisando di voler influenzare le decisioni di politica operativa e finanziaria dei giapponesi, descrivendo la stessa Suzuki come una “consociata”.

Piazza Affari: -3.35%, banche e assicurazioni le peggiori

 La perdita di fiducia verso la Merkel? Le perplessità sulla manovra italiana di Agosto? O la paura per la Grecia? Quali che siano le cause a cui si attribuisce il crollo di questa mattina, sono comunque sbagliate se non si guarda la situazione complessiva senza escludere niente. Più volte è stato ribadito che il Mercato è globalizzato ormai, ed anche se Wall Street è dall’altra parte dell’oceano i condizionamenti sono continui e bilaterali e non si può certo attribuire sempre la colpa dei crolli ad un motivi piuttosto che ad un’altro escludendo una visione d’insieme. La sfiducia è generale e la finanza non riesce più a convincere tanto che le vendite trascinano i settori portanti della finanza al ribasso, con performance rosse ben superiori al 5%.

Colfax è sempre più interessata all’acquisto di Charter

 Colfax Corporation ha avviato delle trattative molto promettenti per l’acquisizione di Charter International Plc: la compagnia americana, attiva nella produzione di valvole e pistoni, sta mostrando un interesse piuttosto marcato nei confronti della principale azienda ingegneristica del Regno Unito, soprattutto dopo che un altro fondo britannico ha messo sul piatto ben 2,3 miliardi di dollari per portare a termine la medesima operazione. Colfax ripone molte aspettative in questo affare, il quale potrebbe garantire un significativo aumento dei guadagni e dei profitti sul capitale investito nel giro dei prossimi cinque anni. Inoltre, la stessa società del Maryland ha intenzione di finanziare questa transazione esclusivamente con denaro cash, azioni e il proprio debito, riuscendo così a mantenere inalterato il rating creditizio.

Mutui prima casa per precari, fondo di garanzia

 L’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero della Gioventù sono uniti da un nuovo provvedimento che va nella direzione delle coppie più giovani: in effetti, tutti quei soggetti che dovessero beneficiare di un contratto lavorativo che non prevede il tempo indeterminato, avranno la possibilità di conseguire dei mutui per la prima casa piuttosto vantaggiosi dal punto di vista delle condizioni. L’intento è quello di perfezionare un buon inserimento delle fasce di età più giovani all’interno della società. Si tratta per l’appunto di un fondo di garanzia dalle caratteristiche ben precise. Anzitutto, il patrimonio iniziale che è stato stabilito per venire incontro ai lavoratori in questione è di cinquanta milioni di euro, mentre la gestione vera e propria spetterà alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società per azioni che è meglio nota con l’acronimo Consap.

Aicon a rischio fallimento, titolo sospeso a tempo indeterminato

 C’è un titolo azionario che in questo momento non è possibile negoziare a Piazza Affari: si tratta delle azioni ordinarie di Aicon, azienda attiva nella produzione e commercializzazione di yacht di lusso, con una sospensione finanziaria che è stata decisa a tempo indeterminato. Che cosa è successo esattamente? Possiamo parlare a ragione di una delle pagine più nere per la compagnia, secondo alcuni analisti molto vicina al fallimento, a causa del tracollo subito negli giorni. Come ha specificato la stessa Borsa Italiana, lo stato di insolvenza è purtroppo ancora una realtà concreta, quindi è necessario valutare nel dettaglio quali sono le operazioni più urgenti da effettuare per scongiurare fino all’estremo il paventato default.

Inflazione in lieve aumento in Italia ad agosto

 Agosto, ribasso mio non ti conosco: potrebbe essere questo il proverbio, opportunamente rivisitato, che meglio descrive l’attuale situazione di politica economica del nostro paese. Il mese che si è concluso ieri, infatti, è stato caratterizzato da un incremento del tasso di inflazione. Volendo essere più precisi, l’aumento su base annua è stato sostanzialmente lieve, mentre la base mensile ha fatto registrare gli stessi picchi del mese precedente, quindi senza grandi variazioni di sorta. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’indice dei prezzi al consumo ha avuto due andamenti differenti a seconda che si trattasse di base congiunturale (+0,3%) o tendenziale (+2,8%), dati che sono stati diffusi e pubblicati ovviamente dall’Istat. Preoccupa soprattutto il confronto con le stesse stime tendenziali, visto che a luglio il rialzo era stato pari a 2,7 punti percentuali e in questa occasione è leggermente mutato verso l’alto.