Cgil e Sunia lanciano l’allarme sul rischio sfratto per il prossimo triennio

 L’aumento degli affitti del 16% verificatosi nel 2008 dovrebbe provocare per il prossimo triennio un forte rischio di sfratto per più di 150.000 famiglie italiane: l’allarme è stato lanciato da un’indagine effettuata in maniera congiunta dalla Cgil e dal Sunia, il Sindacato Nazionale Unitario Inquilini e Assegnatari. Sono soprattutto le famiglie monoreddito a subire in maniera più pesante il peso sempre maggiore dell’affitto: le cifre parlano chiaro, la Cgil ha riscontrato che sono Roma e Milano le città dove si registrano i picchi più alti, con affitti che incidono tra l’82% e il 92% dei redditi.

Generali nomina Caltagirone membro del comitato esecutivo dopo un 2008 difficile

 Il 2008 ha fatto segnare dati estremamente negativi per gli utili del gruppo Generali, i quali hanno registrato un calo di oltre 70 punti percentuali: per la precisione, si è passati dai 2,92 miliardi di euro del 2007 agli 861 milioni di euro dello scorso anno, a causa soprattutto delle svalutazioni provocate dalla crisi finanziaria. A tale risultato, comunque, si è arrivati in particolare nell’ultimo trimestre del 2008, quando si sono verificate svalutazioni complessive sul portafoglio titoli del gruppo per ben 5 miliardi. Il dividendo complessivo che è stato proposto ammonta a 0,62 euro per ogni azione, di cui 0,15 euro in contanti e 0,47 euro per assegnazione gratuita di un’azione per ogni 25 che si possiedono. Il consiglio di amministrazione di Generali è intervenuto con decisione nei giorni scorsi, con l’approvazione della fusione per incorporazione con un altro gruppo assicurativo, Alleanza: la nota del cda ha precisato che vi sarà un rapporto di cambio a 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza.

Il Tesoro USA avvia un nuovo piano di salvataggio bancario

 È ormai praticamente pronto l’ingente piano del Tesoro statunitense che dovrebbe consentire il salvataggio bancario attraverso l’eliminazione degli assets tossici e un’opera di “pulizia” dei vari bilanci. Il Wall Street Journal, uno dei più autorevoli quotidiani economici americani e del mondo, ha già anticipato alcuni elementi che caratterizzeranno il piano dell’amministrazione Obama: il governo stanzierà infatti fondi per una cifra compresa tra i 75 e i 100 miliardi di dollari e, inoltre, si dovrebbe dar vita ad una forte partecipazione del settore privato in partnership con le autorità pubbliche. Quest’ultimo aspetto, comunque, rischia di rimanere uno dei punti più delicati di tutto il piano, soprattutto alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto i manager di Aig per quanto riguarda l’ottenimento dei bonus.

 

Ibm prepara una maxi-fusione informatica col colosso Sun

 Sono ormai giunte ad una fase avanzata le trattative intraprese dalla Ibm per l’acquisto di Sun Microsystems: tale accordo permetterebbe alla società informatica statunitense di rafforzarsi anche nel settore dei server per internet, in modo da esercitare una forte concorrenza nei confronti dell’azienda rivale Cisco. L’annuncio dell’imminente fusione è giunto dal sito online del Wall Street Journal. Se l’operazione dovesse avere successo (si parla già della prossima settimana come termine ultimo per la conclusione), da parte di Ibm verrà stanziato un pagamento pari a 6,5 miliardi di dollari con un premio superiore al 100% rispetto al prezzo di chiusura della società di questa settimana. C’è comunque da sottolineare che in questo caso si tratterebbe di un’aggregazione non semplice, dato che le due società da sempre perseguono culture aziendali differenti: infatti, Ibm può essere considerata l’azienda che ha inventato l’informatica e da sempre tende ad assecondare le esigenze dei clienti in maniera formale, mentre Sun è nata nella Silicon Valley e deve il suo successo alla creatività degli ingegneri. Comunque, tutta l’operazione verrà ben accolta da Sun, la quale ha faticato non poco sul mercato negli ultimi anni e che si è concentrata prevalentemente sulle innovazioni del software (il titolo Sun è stato uno dei più colpiti dalla crisi finanziaria).

Governo e Confindustria si accordano su un fondo di garanzia per le pmi

 Il governo intende venire incontro alle esigenze delle imprese italiane stanziando un fondo di garanzia da 1,3 miliardi di euro e aumentando il limite di compensazione tra debiti e crediti di imposta fino a un milione di euro (attualmente tale soglia si aggira intorno ai 516.000 euro): l’annuncio è arrivato direttamente dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, a margine dell’incontro che si è svolto tra industriali e governo e che ha trattato soprattutto argomenti relativi alla crisi economica. Come ha spiegato la stessa Marcegaglia:

Nei prossimi giorni il governo provvederà a stanziare 1,3 miliardi di euro per costituire un fondo di garanzia in favore delle piccole e medie imprese. Inoltre, il premier ci ha dato assicurazione che verrà anche innalzata la compensazione tra crediti e debiti di imposta di oltre mezzo milione di euro.

La Cgil vede un futuro nero per l’occupazione: ecco le proposte del sindacato

 Sono allarmanti le cifre fornite dall’ufficio studi della Cgil riguardo la disoccupazione del nostro Paese per questo e gli anni a venire. Si prevede infatti che nel 2009 le persone senza lavoro aumenteranno di circa mezzo milione di unità, mentre nel triennio 2008-2010 la somma totale di disoccupati dovrebbe salire a oltre un milione di persone. L’ipotesi peggiore, secondo gli studi dell’organo della confederazione, parla di oltre 2 milioni e mezzo di disoccupati e un tasso di disoccupazione pari al 10,1% nel solo 2010. Le preoccupazioni però nascono anche dai dati relativi all’andamento del prodotto interno lordo italiano, il quale potrebbe scendere di ben quattro punti percentuali: l’Ires-Cgil, l’istituto di ricerche economiche e sociali della confederazione ha annunciato, in questo senso, che sarà il 2010 l’annus horribilis per il Pil, con un declino di oltre tre punti percentuali. Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, è stato molto chiaro riguardo alla situazione dell’attuale crisi finanziaria:

Sono necessarie sicuramente delle scelte importanti di sviluppo, le risorse attuali sono scarse e bisogna intervenire al più presto. La Cgil propone una vera e propria riforma degli ammortizzatori sociali: si potrebbe applicare una sorta di tassa di solidarietà per due anni per i redditi superiori ai 150.000 euro, in modo da estendere l’indennità di disoccupazione ordinaria.

L’Opec decide di non praticare ulteriori tagli al prezzo del greggio

 L’Opec, l’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio, ha deciso di non provvedere ad alcun taglio della produzione dell’”oro nero”, ma di mantenere le attuali quote, nel rispetto delle riduzioni già adottate negli ultimi tempi. La decisione è stata presa al termine della riunione di Vienna dell’organizzazione: durante l’incontro si è anche stabilito di convocare un nuovo vertice il prossimo 28 maggio, proprio all’indomani del meeting di Londra del G20. C’è da dire che alcuni paesi facenti parte dell’Opec, tra cui l’Algeria, avevano effettuato recentemente forti pressioni per ottenere nuovi tagli, al fine di stabilizzare le quotazioni del petrolio; l’interesse in questo senso del paese africano e di molte altre nazioni è dettato dal fatto che esse sono state notevolmente danneggiate dalle fluttuazioni nel prezzo del greggio. Secondo la stessa Opec il prezzo ideale per la quotazione del greggio è di circa 70-80 dollari al barile, un prezzo che riuscirebbe a garantire il sostegno degli investimenti, per poi adottare in maniera completa i tagli decisi nei mesi scorsi.

Anche banca Intesa Sanpaolo farà ricorso ai Tremonti bond

 È previsto per il consiglio di gestione del prossimo 20 marzo il via libera da parte di banca Intesa Sanpaolo al ricorso ai cosiddetti Tremonti bond. Ad annunciare la notizia è stato proprio l’amministratore delegato del gruppo bancario, Corrado Passera, intervenuto nel corso del forum di Cernobbio della Confcommercio (la confederazione generale che raggruppa commercio, turismo, servizi, professioni e piccole e medie imprese). Si tratta, in questo caso, del secondo istituto creditizio che fa questo passo, dopo l’iniziativa intrapresa recentemente dal Banco Popolare. Dalle parole di Passera è emerso come uno dei temi che dovranno essere maggiormente affrontati e studiati è quello della vigilanza sulle banche:

Gli istituti di credito hanno già mostrato come siano seriamente intenzionati a collaborare, ma non credo sia necessario affidare il controllo sul credito alle prefetture; non è un’idea saggia.

 

Svizzera e Lussemburgo: progressiva abolizione segreto bancario

 Gli esecutivi di Svizzera e Lussemburgo hanno fatto sapere di voler allentare le norme che regolamentano il segreto bancario: si tratta di un primo importante passo verso il recepimento delle normative dell’Ocse per quanto riguarda lo scambio di informazioni. Tra i due paesi è il Lussemburgo quello che si è mostrato più deciso in questo senso; il ministro del Tesoro e del Budget del piccolo granducato, Luc Frieden, insieme al suo omonimo austriaco Josef Proell, hanno infatti annunciato di essere seriamente intenzionati ad eliminare del tutto il segreto bancario, dichiarandosi pronti a scambiare informazioni in caso si verifichi una frode fiscale. La decisione è stata presa dopo che anche altri due stati europei, annoverati nella lista dei cosiddetti “paradisi fiscali”, ovvero Andorra e Liechtenstein, avevano dato il loro assenso allo scambio informativo per quanto riguarda le materie fiscali, soprattutto in previsione del prossimo dibattito del G20, il quale sarà prevalentemente incentrato sulla lotta all’evasione fiscale.

Madoff: ergastolo e 170 miliardi di dollari per truffa colossale

 Il finanziere americano Bernard Madoff in galera sin da subito. Secondo alcune indiscrezioni apparse sul Wall Street Journal, un giudice distrettuale degli Stati Uniti avrebbe ordinato il carcere per Madoff, revocando la sua cauzione e gli arresti domiciliari (nel suo attico di Manhattan).

È a rischio di fuga – ha detto il giudice – e ha i mezzi per tentarla. La cauzione è revocata.

Il finanziere, coinvolto infatti in un crack da circa 50 miliardi di dollari (ben 11 capi di accusa), si è sempre dichiarato colpevole e la pena potrebbe essere l’ergastolo, precisamente 150 anni e 170 miliardi di dollari di restituzione. Il giudice Danny Chin ha così accettato la dichiarazione di colpevolezza del finanziere statunitense Bernard Madoff, che ha ammesso le proprie responsabilita’ in tutti gli 11 capi di imputazione che gli sono stati contestati. In questo modo Madoff di eviterà un processo di fronte a una giuria popolare e sarà quindi il giudice a emettere la sentenza, attesa per il 16 giugno.

I commercialisti propongono alcune misure per la semplificazione fiscale

 Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), sta mettendo a punto una sorta di decalogo con delle importante proposte di semplificazione nel settore fiscale, commerciale, ma anche del diritto di famiglia: attraverso questa iniziativa, Siciliotti intende porre in essere un confronto col governo, in particolare col premier Silvio Berlusconi. Il presidente del consiglio, infatti, aveva fatto sapere, tramite il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il quale è intervenuto al congresso di categoria di Torino, di voler avviare un confronto che verta sulle modalità di semplificazione e modernizzazione del paese. Tra le novità e i punti più interessanti che figurano in questo decalogo vi sono di sicuro le semplificazioni relative al rito civile, soprattutto per quanto riguarda le separazioni tra i coniugi, ma anche le modalità sui trasferimenti di aziende o rami di azienda.

Franceschini propone la tassazione dei redditi più alti contro la crisi

 Il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini lancia una proposta molto simile, nelle linee, a quella adottata negli Stati Uniti da Obama per quanto riguarda il superamento della crisi e il sostegno delle fasce di povertà più alte. Dalla segreteria Pd è stato infatti suggerito di applicare un contributo straordinario ai redditi superiori ai 120.000 euro (come, ad esempio, quelli dei parlamentari) di due punti percentuali aggiuntivi per tutto il 2009, al fine di finanziare Comuni e associazioni che svolgono volontariato con circa 500 milioni di euro proprio per venire incontro alle persone più povere. Sempre secondo le parole di Franceschini, la proposta diventerà presto un’iniziativa parlamentare.

Roberto Cavalli si rivolge ai commissari governativi per la questione Ittierre

 Roberto Cavalli, il celebre stilista fiorentino, risponde prontamente alle note dei tre commissari di governo Andrea Ciccoli, Stanislao Chimenti e Roberto Spada, i quali hanno il compito di condurre verso l’amministrazione straordinaria la società Ittierre Spa. A detta di Cavalli, la società non starebbe versando le royalties, al punto da costringere lo stilista a rivolgersi alle banche.

Chiedo ai commissari governativi di riavere i miei soldi ma non mi danno risposta. Che cosa dovrei fare secondo loro?

È questo l’interrogativo posto dallo stesso stilista poco prima dell’inizio della sfilata della linea che porta il suo nome.

È scontro tra Pd e Pdl sul piano degli immobili proposto dal governo

 Il premier Silvio Berlusconi ha assegnato due peculiarità al piano sulla casa che il governo sta approntando in questi giorni, dopo le proposte avanzate dalle regioni Veneto e Sardegna: tale piano è infatti destinato ad essere di stimolo al settore edile e a fornire la massima sicurezza per quanto riguarda il rischio di abuso. L’iniziativa governativa dovrebbe far aumentare di circa il 20% la volumetria degli edifici, oppure far ricostruire i palazzi con più di 20 anni di vita. È lo stesso Berlusconi a spiegare quali sono gli intenti principali del piano:

Vogliamo dare la possibilità a chi possiede un’abitazione e ha ampliato la famiglia di aggiungere una o due stanze o dei bagni con servizi.