Tre mesi di tempo dopo le lettere delle banche inviate a chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa. È questo il termine utile per scegliere la soluzione giusta per tagliare la rata e decidere se aderire alla proposta del ministro Tremonti, ad una di quelle dell’ex ministro Bersani o continuare con il vecchio mutuo.Tra le varie alternative a disposizione, vediamo oggi in cosa consiste la “rinegoziazione coattiva” proposta dal ministro dell’Economia Tremonti e prevista dal decreto legge 93/2008. Da gennaio 2009, chi aderirà alla rinegoziazione per alleggerire rate divenute troppo pesanti verserà una rata fissa calcolata in base alla media dei tassi applicati nel 2006
Notizie
L’accordo con la Libia firmato da Berlusconi porta enormi vantaggi al gruppo Eni
L’Italia salda il conto con il suo passato coloniale in Libia ed Eni si prepara a riceverne benefici sotto forma di accesso agevolato ai giacimenti di idrocarburi dell’ottavo Paese al mondo in termini di riserve (41,4 miliardi di barili) e il sedicesimo in termini di produzione (1,85 milioni di barili al giorno). La Libia riceverà dall’Italia le scuse ufficiali, la restituzione della Venere di Cirene e 5 miliardi di euro in compensazioni. In cambio il leader libico Muammar Gheddafi ha promesso che “le compagnie italiane del gas e del petrolio avranno la priorità in quanto l’Italia è diventato un Paese amico”. La visita del fine settimana a Bengasi del premier Silvio Berlusconi e gli accordi bilaterali firmati non avranno una ricaduta diretta sulle intese commerciali riguardanti gli idrocarburi: Eni ha rinegoziato in giugno i sei contratti di esplorazione ed estrazione con la compagnia nazionale di Tripoli, ottenendo un allungamento della concessione al 2042 per il petrolio ed al 2047 per il gas. Il management del Cane a sei zampe non aveva fornito indicazioni precise sui termini dei nuovi accordi, ma è molto probabile che abbia dovuto accettare un peggioramento delle condizioni: “Sta succedendo ovunque nel mondo, le major sono costrette ad accettare quello che le compagnie petrolifere nazionali chiedono”.
La Cina cerca di evitare la “maledizione olimpica”: previsti tagli fiscali e aumenti di spesa nei lavori pubblici
I leader politici cinesi stanno pianificando alcuni tagli fiscali e di favorire la spesa per i lavori pubblici, al fine di assicurare che la crescita
Anche l’export giapponese comincia a mostrare i primi segnali di cedimento
Per la prima volta in tre anni, il commercio con l’estero è in contrazione. Il Sol Levante non sfugge alla debolezza della congiuntura internazionale comincia a mostrare i primi segnali di cedimneto proprio in uno dei suoi punti di forza: l’export. Anche se gli esperti ritengono che una boccata d’ossigeno possa venire dalla recente diminuzione del prezzo del greggio. Ma per il Giappone la strada della ripresa è ancora ripida. L’indice Msci del Sol levante nell’ultimo mese (fino al 22 agosto e calcolato in euro) ha perso il 2%.
Sullo scenario macroeconomico del Paese si stanno addensando nubi sempre più fosche. Secondo gli ultimi dati forniti dal governo il Pil nel trimestre chiuso a giugno è cresciuto del 2,4%, contro il +3,2% segnato nei tre mesi precedenti. Colpa delle esportazioni che, per la prima volta in tre anni sono scese. Ma colpa anche della crescita del prezzo di cibo e petrolio che stanno spremendo al limite la capacità di spesa delle famiglie giapponesi. Il momento difficile si sta facendo sentire anche sulle aziende che fino ad ora avevano dimostrato di saper resistere. La Toyota, ad esempio, ha avuto il peggior risultato trimestrale degli ultimi cinque anni, mentre la Japan Airlines, per far fronte ai costi sempre crescenti ha annunciato che abbasserà gli stipendi dei dipendenti. Il comparto immobiliare, intanto, continua ad essere in crisi.
La Roche si appresta a diventare la più grande azienda di farmaci statunitense
Guru: arresto di Matteo Cambi
Il presidente dell’Authority per l’energia, Ortis, preoccupato per il mercato del gas
Riciclaggio: sale il numero operazioni sospette ma diminuisce il valore
Il 10 luglio scade il termine per la presentazione del modello 770/2008 Semplificato
G8: rincari energetici e crisi alimentare
Esaminera’ una vasta gamma di misure necessarie per garantire il rifornimento alimentare nel mondo e lottare contro l’aumento dei prezzi.
Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in una intervista al giornale tedesco Tagesspiegel am Sonntag. Le misure hanno l’obiettivo di assicurare un rimedio a breve termine alla crisi alimentare e una strategia di lungo periodo.
Massimi storici per il prezzo del rame, giù piombo e zinco. Il petrolio frena la sua corsa
Le banche italiane in un anno hanno perso in Borsa 51 miliardi di euro
La crisi economica spagnola
Non c’è stato nemmeno il tempo di festeggiare per il clamoroso sorpasso effettuato dalla Spagna sull’Italia a livello di Pil procapite, che ecco arrivare per