Potenziati gli scambi commerciali tra Italia ed Egitto

Potenziare la partnership commerciale ed industriale tra Italia ed Egitto. È questo l’obiettivo del vertice bilaterale tra i due paesi che si è svolto, a Villa Madama, mercoledi 4 giugno. Tre gli accordi siglati: in materia di Politica Estera, Politiche agricole (cooperazione industriale nel settore marittimo e pesca) e Beni Culturali (protezione e restituzione di beni e per il restauro del museo egizio del Cairo.

Presente oltre al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente egiziano Hosny Mubarak, una schiera di ministri. In rappresentanza del governo italiano c’erano i ministri degli Esteri Franco Frattini, dello Sviluppo economico Claudio Scajola, delle Politiche agricole Luca Zaia, della Cultura Sandro Bondi e dei Trasporti Altiero Matteoli.

Otto milioni gli utenti dei siti di banking on line, in espansione le carte prepagate

Nielsen Online è il servizio di The Nielsen Company per l’analisi e la misurazione certificata di audience internet, advertising online, video, consumer-generated media, passaparola digitale, e-commerce e più in generale del comportamento dell’utente online. DigitalFinance è lo studio trimestrale sul finance online realizzato da Nielsen Online e CommStrategy che registra le performance dei siti finanziari e i comportamenti online. In questi giorni ha realizzato uno studio ad hoc per quanto riguarda l’uso dei servizi del banking on line, il numero di utenti che usano tali servizi è incrementato: a fine 2007 gli utenti dei siti di banking sono 8 milioni, quasi un utente internet su quattro. Gli utenti che accedono alle aree protette da password, le aree cioè di servizio alla clientela, sono 5,3 milioni, con una crescita di 1 milione di individui nell’anno. Questo significa che ci sono 2,7 milioni di internauti che per ora preferiscono solo curiosare tra questi siti ma che non hanno ancora preso la decisione di poter consultare il proprio conto on line. Difatti nonostante i vantaggi derivanti dall’assenza dei costi di tenuta conto, dai tassi di interesse generalmente più alti del conto corrente tradizionale e dalla possibilità di effettuare operazioni bancarie in ogni momento della giornata senza code e perdite di tempo non tutti sono propensi a sperimentare il banking online.

Borse europee trascinate al ribasso da Wall Street. Un pò meglio gli indici asiatici

Chiusura settimanale in rosso per le principali borse europee. Andati in fumo circa 150 miliardi di euro. A trascinare in ribasso i titoli europei è stato il tonfo di Wall Street causato dal balzo del prezzo del petrolio, arrivato a circa 139 dollari a barile e dal tasso di disoccupazione americano arrivato al 5,5 per cento. A pesare sul crollo degli indici europei anche la decisione della Bce di lasciare i tassi fermi al 4 per cento.

La borsa di Londra chiude in netto ribasso. L’indice Ftse-100 perde l’1,48% scendendo a 5906,8 punti. Penalizzate sul listino londinese le quotazioni delle società legate all’uso di carburanti: British Airways, chiude con un -7,67%, seguita da Carnival con -4,84%.

Ocse: calo della crescita in Italia. A rischio deficit e occupazione

Si è concluso ieri il Consiglio ministeriale dell’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, che si è tenuto a Parigi il 4 e 5 giugno. L’Economic Outlook, pubblicato dall’Ocse, prospetta un rallentamento dell’economia in tutti i paesi dell’organizzazione. Si passerà dalla crescita del 2,7 per cento nel 2007 a un +1,8 per cento nel 2008 e un +1,7 per cento nel 2009.

Non sono rosee le stime di crescita avanzate dall’Ocse per l’Italia. Previsto, infatti, un calo della crescita ed un aumento del deficit. Secondo il rapporto dell’Ocse, l’Italia crescerà, quest’anno, appena dello 0,5 per cento. Per quel che riguarda l’inflazione, si stima un picco, nel 2008, del 3,6 per cento che dovrebbe, però, scendere già nell’autunno prossimo e assestarsi intorno al 2,1 per cento nel 2009.

Bce rivede al rialzo le previsioni di inflazione: invariati i tassi di interesse

Obiettivo primario della Bce e’ assicurare la stabilita’ dei prezzi, che e’ precondizione per la stabilita’ finanziaria e la crescita. La BCE esercita, infatti, il controllo dell’inflazione nell’area euro badando a contenere, tramite opportune politiche monetarie (controllando la base monetaria o fissando i tassi di interesse a breve), il tasso di inflazione di medio periodo ad un livello inferiore (ma tuttavia prossimo) al 2%.

Proprio a questo scopo il suggerimento di Trichet per arginare le pressioni inflazionistiche che iniziano a minacciare l’Europa è quello di abbandonare la strada delle politiche fiscali e seguire “politiche di bilancio prudenti”. La Bce rivede al rialzo le previsioni di inflazione di Eurolandia per il 2008 e il 2009: le nuove stime indicano un’inflazione compresa fra il 3,2 e il 3,6% per il 2008, in netto rialzo dal 2,9% medio stimato a marzo, mentre per il 2009 gli economisti si aspettano un’inflazione compresa fra 1,8% e 3,0%, dal precedente 2,1% medio.

Opa a Piazza Affari: Ducati Motor Holding, Cremonini, Lavorwash

È tempo di Opa a Piazza Affari. Ricordiamo che un Opa è un Offerta Pubblica di Acquisto e s’intende ogni offerta, invito a offrire o messaggio promozionale finalizzato all’acquisto di prodotti finanziari: è quindi una sollecitazione al disinvestimento. In parole semplici un soggetto desidera acquistare delle azioni di un’azienda e quindi “promuove” ovvero annuncia un’opa, chi è titolare di quelle azioni potrà decidere se aderire o meno all’opa ovvero vendendo le proprie azioni al soggetto che ha promosso l’opa.

Si è aperta il 5 maggio e terminerà oggi 6 giugno 2008 l’Opa volontaria residuale lanciata da Motorcycles Spa su Ducati Motor Holding al prezzo di euro 1,70 per azione; secondo i dati disponibili sono stati portate in adesione all’offerta dal primo giorno dell’offerta fino a ieri 105.899.086 azioni, pari al 44,9830% del totale.

La Regione Lombardia si prepara a costruire nuove autostrade con un ciclo di seminari per gli esperti del settore

Si terrà oggi, giovedi 5 giugno, il quarto dei cinque incontri di “Innovazione e nuove infrastrutture autostradali: buone pratiche internazionali a confronto”, il ciclo di seminari per enti pubblici e operatori del settore che si svolge a Milano dal 15 maggio al 12 giugno 2008. Il seminario odierno tratterà il tema “Ambiente e paesaggio” e affronterà la questione dell’inserimento nel territorio di una nuova grande infrastruttura.

Gli interventi saranno curati da Umberto Regalia che si occuperà dell’introduzione, Flora Ruchat Roncati che tratterà l’argomento: “Autostrada A 16: una park way americana in Svizzera” e Tilman Latz che parlerà di “L’autostrada: un nuovo organismo indipendente nel territorio? Caratteristiche ed alternative ad una visione tradizionale delle infrastrutture urbane”.

Tonfo delle immatricolazioni. A maggio -17,6%

Il mercato italiano delle automobili continua a perdere colpi anche durante tutto maggio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti registra, infatti, un brusco calo delle immatricolazioni. Nel mese di maggio sono state immatricolate 204.607 autovetture, il 17,6 per cento in meno rispetto al maggio del 2007 dove le immatricolazioni furono 248.194. Aumentano, nel contempo, gli acquisti dell’usato: a maggio risultano 435.038 trasferimenti di proprietà di vetture usate, che rappresentano il 68 per cento delle vendite totali.

Da gennaio 2008 il settore delle automobili ha subìto, in Italia, un calo del 10 per cento. Scarsa anche l’affluenza dei visitatori ai concessionari che segnalano un calo delle visite dell’89 per cento.

Protesta dei suinicultori: non si consegnano le certificazioni dop. A rischio prosciutti come il Parma e il San Daniele

In un’Italia scossa dalle proteste scendono in campo anche i suinicultori e i produttori di prosciutto. Dal primo giugno, infatti, è scattata ufficialmente la sospensione dei certificati di qualità che accompagnano i suini alla macellazione per produrre salumi. Una decisione drastica che pesa sui guadagni degli allevatori poiché, così facendo, si ritrovano a vendere senza incassare il sovrapprezzo dato dalle certificazioni.

Al centro delle proteste degli allevatori il calo del prezzo dei suini, l’aumento dei costi per l’alimentazione degli animali con un rialzo del 40 per cento del prezzo di cereali e oleaginose, i rincari anche nelle spese energetiche e la necessità di investimenti nelle strutture e nei macchinari all’interno delle aziende per ottemperare agli obblighi imposti dall’Unione Europea.

FMI modifica al rialzo le stime sulla crescita di Eurolandia 2008 dall’1,4% all’1,75%

Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell’area euro. L’economia di Eurolandia deve però fare i calcoli con grandi rischi, soprattutto tenendo conto delle turbolenze sui mercati finanziari che per il momento proseguono, come spiegano gli ispettori di Washington nel loro tradizionale rapporto Article IV. Le stime di crescita per Eurolandia formulate ad aprile dal Fondo Monetario Internazionale erano state criticate dalla Commissione di Bruxelles che le aveva giudicate troppo pessimistiche. Pochi giorni fa il Fondo, modifica al rialzo le stime 2008 portandole dall’1,4% all’1,75%. Le previsioni di primavera della Commissione Ue, rese note a fine aprile, danno per l’anno in corso una crescita all’1,7% e per il 2009 all’1,5%.

Air France non acquisirà Alitalia, possibile sospensione del titolo in Borsa

Ricordiamo ancora il ricorso di Airone contro l’esclusività della trattativa tra Alitalia e Air France, la richiesta fu respinta sia per la carenza di elementi dell’irreparabilita’ del danno, sia per la mancanza di fumus boni iuris. Credevamo che l’epilogo sarebbe stato che, finalmente Air France sarebbe riuscita ad acquisire Alitalia ed invece ecco la sorpresa: Air France non aquisirà più Alitalia e riguardo al fallimento del progetto di acquisizione, il presidente di Air France ha sottolineato che gli

dispiace ancora molto, ma ora lo scenario del settore è cambiato e appare difficile riproporre un progetto di integrazione di Alitalia nel gruppo Air France-Klm.

Tutto finito in una nuvola di fumo quindi.

Caro-gasolio:i pescatori protestano. Porti bloccati, pescherecci ormeggiati e niente pesce fresco

Prosegue in tutti i principali porti italiani la protesta dei pescatori contro il caro-gasolio. La questione principale che agita i pescatori è il costo del gasolio: il carburante continua a salire e loro non se la sentono più di uscire in mare. Notte in bianco per molti pescatori che hanno deciso di controllare la riuscita dello sciopero e che nei mercati non arrivasse pesce fresco pescato in Italia o all’estero.

Banchi dei mercati vuoti, dunque, niente pesce fresco, pescherecci all’ormeggio e porti bloccati. Numerosi striscioni e cartelloni tappezzano le imbarcazioni e i porti ed esprimono la rabbia dei pescatori: “Caro gasolio, marineria ko”, “In mare non si va e il pesce non ci sta”, “Gasolio alle stelle pescatori al fallimento”. I pescatori denunciano il raddoppio, in poco più di sei mesi, del prezzo del gasolio che ha raggiunto gli 82 centesimi al litro.

Soros non è interessato all’As Roma: Consob avvia indagine

La Procura di Roma ha aperto ufficialmente oggi un’indagine sulle oscillazioni in Borsa nelle ultime settimane del titolo della As Roma Calcio. La Procura di Roma ha inviato una lettera alla Consob chiedendo accertamenti sulla vicenda legata alla As Roma e alle oscillazioni del titolo registrate negli ultimi mesi, dopo le ricorrenti notizie di interesse per la società da parte di vari possibili acquirenti, tra cui il finanziere statunitense George Soros. Il titolo è stato più volte sospeso nelle ultime settimane dalle contrattazioni di pazza Affari per eccessi di rialzo e di ribasso. Il procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara ha chiesto alla Consob informazioni sulla tipologia delle oscillazioni che hanno riguardato il titolo della società giallorossa.

Bradford & Bingley crolla alla Borsa di Londra: torna il panico per i mutui suprime

Le Borse mondiali tornano a temere per la crisi dei mutui subprime. La responsabilità è del “profit warning” lanciato da Bradford & Bingley, uno dei principali operatori del settore in Gran Bretagna, che alla Borsa di Londra oggi è crollata fino al 27%. La società ha annunciato per il primo quadrimestre dell’anno condizioni economiche difficili, perdite lorde per 8 miliardi di sterline nei primi 4 mesi del 2008 a causa della sua esposizione ai crediti immobiliari. La società di mutui è stata sospesa sul mercato britannico, con i dealer che vedevano un’apertura in ribasso del 27% proprio a causa dei risultati 2008. L’ annuncio sui dati solleva ancora una volta dubbi sulle prospettive a breve per la società e per il mercato britannico dei mutui nel suo complesso.