Giornata più che positiva quella di ieri per il titolo Geox. Il titolo era in forte ribasso dal 28 dicembre mentre ieri è salito a 4,36% a 11,42 euro. Il rimbalzo è dovuto alla valutazione di Goldman Sachs che ha rivisto la propria raccomandazione del titolo da “sell” a “neutral”, dopo però averne ridotto il target price da 14,5 a 11,3.
Notizie
Impregilo + 6%: Igli lancerà Opa
Impregilo è il primo gruppo italiano di ingegneria e general contracting, attivo nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali, nel settore impiantistico e dei servizi ambientali. L’impresa opera a livello mondiale per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale di molti Paesi. L’attività centrale del settore è oggi la costruzione di ferrovie, dighe e impianti idroelettrici, reti autostradali, stradali e metropolitane, oltre a opere marittime e lavori specializzati in sotterraneo, operando in ambito ambientale, sia come impiantista ed anche con il ruolo di general contractor, in particolare nel settore del trattamento acque (principalmente dissalazione di acqua di mare) e acque di scarico, trattamento fumi e rifiuti solidi (con incenerimento e recupero vapore), sia nella gestione e nei servizi, incluso la raccolta e lo stoccaggio di rifiuti solidi urbani, ospedalieri e industriali, la bonifica di aree contaminate, l’antinquinamento marino e la protezione delle coste. A supporto delle sue attività opera un Centro di Ricerca e un Laboratorio equipaggiato con i più moderni strumenti e personale esperto ed altamente qualificato e sofisticate metodologie analitiche.
Cina: stretta monetaria per frenare crescita
Il 2008 per la Cina sarà il sesto anno consecutivo di crescita, la previsione è del Centro d’informazione dello Stato, le cui stime sono riportate dal giornale Shanghai Securities News. Secondo lo studio, la crescita del surplus commerciale cinese dovrebbe ridursi a causa del “protezionismo straniero” (molte aziende cinesi sono bersaglio di inchieste antidumping), delle incertezze sull’economia Usa e del ridimensionamento degli incentivi fiscali agli esportatori (finora un soggetto straniero che decideva di intraprendere un’ investimento diretto in Cina, godeva di una serie di agevolazioni fiscali alquanto vantaggiose, soprattutto nei primi anni d’impresa). Tuttavia questo non frenerà la crescita del Paese asiatico, il Centro prevede infatti per l’anno in corso una crescita del Pil del 10,8%, contro il +11,5% del 2007.
Petrolio: restano invariate le stime per il 2008
Il petrolio scivola scende sotto i 91 dollari, il prezzo più basso di tutto il mese, spinto dalla paura che il rallentamento dell’economia statunitense possa
Bankitalia: conti migliorano, ma la crescita frena
I conti pubblici italiani sono molto migliorati, il fabbisogno dello Stato è sceso ai minimi dal 2000, i conti pubblici italiani hanno registrato lo scorso anno un significativo miglioramento dei saldi rispetto al 2006. Il fabbisogno del settore statale è sceso e l’indebitamento netto e il debito dovrebbero collocarsi su livelli inferiori a fine settembre (rispettivamente 2,4% e 1,05%), questo secondo le stime indicate dal governo. Tuttavia la crescita economica del nostro Paese continua a rimanere a livelli molto bassi. Dati e stime del Bollettino economico di Bankitalia non inducono all’ottimismo.
Citigroup: fino a 24.000 licenziamenti quest’anno
Citigroup sta pianificando di annunciare una svalutazione di circa 24 miliardi di dollari e fino a 24,000 licenziamenti, in seguito alla crisi dei mutui subprime. Il piano dovrebbe essere reso pubblico oggi dal nuovo amministratore delegato Vikram S.Pandit, dopo la diffusione dei dati relativi ai conti del quarto trimestre. Durante l’ultimo trimestre il gruppo rivale Bank of America aveva perso il 37% della propria capitalizzazione e grande è l’attesa per i nuovi risultati di bilancio. Citigroup potrebbe anche annunciare un taglio ai dividendi del 50% circa.
Apprezzamento euro: Eads-Airbus delocalizza produzione
Il declino del dollaro è destinato a continuare e il suo posto verrà preso dall’euro, che quindi potrebbe sostituire il biglietto verde quale standard monetario. Con il cambio euro-dollaro a un soffio da quota 1,50, la rivoluzione valutaria sembra procedere spedita, alimentando le preoccupazioni di molti dei governi di Eurolandia, Francia in testa e Italia compresa.
Apple: l’iPhone ed il mercato cinese
La Apple ha intavolato le trattative per il lancio dell’iPhone sul mercato cinese con la China Mobile Ltd, ma pare che adesso le negoziazioni abbiano subito una brusca frenata. Li Honghui, portavoce della China Mobile Communication Corp., una filiale accorpata di China Mobile, ha confermato che ci siano stati dei contatti ma ha anche parlato di trattative ormai terminate, senza però dare ulteriori spiegazioni. Stesso “no comment” anche da Raina Lei,portavoce della China Mobile.
Sina.com, un noto portale internet cinese, citando una fonte non ufficiale, ha affermato che il problema tra le due parti, come era immaginabile, riguardava l’accordo economico: nelle discussioni preliminari China Mobile si è rifiutata di accettare le richieste di Apple, che puntava ad una percentuale sui ricavi tra il 20% ed il 30%.
WIKINOMICS: un modo rivoluzionario di fare impresa
Se avete presente Wikipedia, l’encicolpedia on line dove tutti possono collaborare per perfezionare al meglio le definizioni dei termini linguistici, grammatica e tutti i contenuti di cui sono ignote le origini e le loro evoluzioni,dovete assolutamente sapere che oggi c’è un sistema simile, sperimentato per creare un nuovo modo di concepire l’economia: si chiama wikinomics mette sullo stesso piano semplici consumatori come i più grandi manager d’azienda.
Future S&PMib: cauto rialzo
Venerdi il contratto di marzo sul S&PMib chiudeva a quota 37.670, registrando un rialzo del 0,35%. Oggi il cauto rialzo sembra proseguire, ma il tono di fondo è debole, con supporto a 37500/350 (in fase di test) e resistenza a 38350 e quindi a quota 39000. Il ritorno di positività si avrebbe solo con il superamento di 39000, eventualità per il momento ancora poco probabile. Al di sotto di 37500/350 si avrebbero invece ulteriori spinte ribassiste con primo obiettivo a quota 37000/36800.
Parmalat: accordo Intesa Sanpaolo, aumento cedole
Allo stato attuale il gruppo Parmalat ha ancora aperte azioni revocatorie nei confronti delle banche per circa 4,7 miliardi, di cui 1,2 nei confronti del gruppo Unicredit/Capitalia, mentre le azioni risarcitorie residue potenziali dovrebbero ammontare a 28,1 miliardi, compresi 1,9 miliardi in solido di Unicredit. Per quanto riguarda le azioni risarcitorie negli Usa, pari a complessivi 10 miliardi di dollari nei confronti di BoA, GT e Citigroup, è attesa nel primo trimestre 2008 una decisione preliminare sull’ammissibilità alla prosecuzione della causa legale.
Love Garage
Un affare questo per chi vuole affidare la propria privacy a qualcuno, e per chi vuole vedere i propri investimenti lievitare come il pane. Sembra che l’idea non se la sia fatta sfuggire un imprenditore lombardo. A Cremona nasce una location per le auto: i garage dell’amore. L’idea è partita da Marco Donarini che ha visto questa iniziativa riscuotere notevole successo in Canada. Con i suoi 38 box chiusi e protetti da sistemi di sicurezza, che ha fatto costruire sulla strada statale Paullese, in località Bagnolo Cremasco (Cr). Per soli 10 euro il Sig. Donarini offre a tutti i suoi clienti un’ ora di tranquillità, poi ogni ora successiva un aumento di soli 3 euro.
Eni-Kazakistan: accordo raggiunto
Dopo giorni di incertezze e passi indientro, Eni chiude l’accordo per lo sfruttamento di Kashagan , il più grande giacimento petrolifero scoperto negli ultimi anni. Sette anni fa veniva stipulato il primo contratto che sanciva la guida operativa dell’Eni, ma oggi, a causa dei ritardi nelle estrazioni e l’aumento dei costi, si è imposta la necessità di revisionarlo. Le trattative tra i kazakhi ed il consorzio Agip Kco a guida Eni andavano avanti da giorni ormai, e sembravano ormai arrivate ad un vicolo cieco.
Mutui subprime: criteri più restrittivi per erogare prestiti
Rosso record per l’industria del risparmio gestito nei primi tre giorni del 2008 sui mercati mondiali e ciò contribuisce a raffreddare anche i facili entusiasmi: in sole tre sedute di Borsa sono già andati in fumo in Europa quasi 300 miliardi di euro. La situazione oltreoceano non è ovviamente migliore, L’ultima volta che gli Stati Uniti hanno sofferto una recessione è stato nel marzo del 2001, quando è scoppiata la bolla delle dot-com.