Trasporti, le compagnie aeree offrono tariffe speciali per risollevare il mercato

 In questo periodo di forte recessione economica le aziende, colpite da ingenti perdite e con numerosi dipendenti in cassa integrazione, fanno di tutto per tirare l’acqua al proprio mulino e cercare di allontanare, almeno in parte, lo spettro della crisi. E’ in questa direzione che si stanno muovendo, ad esempio, alcune delle principali compagnie aeree europee che, per risollevare il settore stanno mettendo in campo numerose promozioni e offerte speciali. 99 euro, andata e ritorno, tasse comprese per l’Italia e l’Europa, è la tariffa che al momento va per la maggiore sia tra le compagnie low cost che tra quelle di linea.

Intensificati gli scambi commerciali tra Africa ed India

Puntare sull’Africa per trovarsi davanti un mercato che, in questo clima di forte crisi economica, pare soffrire meno di altri e offrire ampi margini di crescita. E’ quanto hanno scelto di fare alcune società indiane, tra cui la Escorts, azienda produttrice di veicoli e macchinari industriali che ha firmato un accordo da circa 10 milioni di dollari con una società africana. Si intensificano, dunque, in questa fase di  recessione, gli scambi tra l’India ed il continente nero. In quest’ottica il governo di New Delhi ha avviato una nuova strategia commerciale che prevede l’apertura di nuove linee di credito verso i Paesi africani e il rafforzamento degli scambi commerciali tra i due Stati. Nello specifico, sono quasi 5 miliardi e mezzo di dollari le risorse indiane destinate alle società africane con l’obiettivo di spingerle ad investire nelle tecnologie indiane.

Cala la produzione USA a dicembre: sempre più debole il sostegno delle esportazioni

 La produzione statunitense ha subito una contrazione al ritmo più sostenuto degli ultimi 30 anni nel mese di dicembre: tale situazione è stata provocata principalmente dalla recessione, la quale si sta diffondendo in misura sempre maggiore all’estero. L’indice di produzione dell’Institute for Supply Management è sceso a quota 35,4, ovvero il livello più basso dal 1980 (nel mese di novembre esso era pari a 36,2). Dopo aver colpito i mercati del credito, il grave crollo dell’occupazione sta ora provocando un consistente rallentamento nella domanda interna, in particolare per quanto riguarda quella relativa alle autovetture (come è noto, infatti, General Motors Co. e Crysler LLC sono sull’orlo del fallimento).

Questo declino continuerà anche nel 2009, soprattutto a causa della difficile condizione in cui si trovano le esportazioni giapponesi ed europee. Secondo Tim Quinlan, analista economico della società Wachovia Corp. di Charlotte (North Carolina):

Qualsiasi piccola domanda domestica ora è completamente sparita e il declino che si sta verificando all’estero sta privando gli Stati Uniti dell’aiuto fornito dalle esportazioni. La produzione continuerà a indebolirsi lungo tutto il corso del 2009.