La crisi economica impera ovunque e più che mai anche nel nostro paese, ma la tradizione sembra avere la meglio in questo periodo di festività natalizie: secondo l’ultima analisi della Coldiretti, la quale si è avvalsa di una approfondita analisi di Deloitte (Xmas Survey 2011 per la precisione), il settore alimentare può ancora contare su richieste importanti da parte dei consumatori, come a dire che ancora non si è pronti per il risparmio vero e proprio. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che solamente l’11% degli italiani ridimensionerà la propria spesa in cibi per i festeggiamenti ormai sempre più vicini, anzi se ci sarà qualche taglio, andrà a riguardare altri comparti.
Ad esempio, la stessa indagine ha messo in luce un 42% di consumatori disposti a ridurre la propria spesa per i divertimenti, una percentuale molto simile a quella di coloro che risparmieranno sull’abbigliamento. Insomma, l’alimentare è ancora in grado di reggere in maniera piuttosto strenua. Tra l’altro, bisogna anche considerare che le famiglie avranno a disposizione un bilancio medio di appena 625 euro per tutto il Natale, dunque questo denaro va usato senza dubbio con la massima parsimonia; 139 euro di questo totale, infatti, saranno sfruttati proprio per imbandire le tavole, ben un quinto del budget. Secondo la stessa Coldiretti, la scelta ricade su un settore tipico di questo periodo, anche perché gli italiani stanno prestando la massima attenzione a quelli che possono essere gli sprechi più comuni, cercando di evitarli al massimo.
Bisogna dunque attendersi regali alimentari e ricette sempre più ricercate? A quanto pare sì, visto che gli acquisti di tale tipo ammonteranno a oltre due miliardi di euro, con una ricerca piuttosto spiccata di cibi di qualità e tradizionali al tempo stesso: il Made in Italy offre un sostegno importante in tal senso, con moltissimi prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta.
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