Filantropo, finanziere, “Re Mida”, filosofo, “colui che ha rotto la sterlina”, anti-Bush… Sono infiniti i nomi con cui può essere definito
George Soros, personaggio discutibile e discusso,
titolare di una fortuna immensa che ammonterebbe a 7 miliardi di dollari circa, il tipico “self-made man” americano cui non mancano eccentricità e
“inchieste”.
Soros sbarca in America a 26 anni, dopo aver passato la propria infanzia in Ungheria. Soros non è sempre stato il suo cognome: nasce in una famiglia ebrea, costretta a nascondersi dalle persecuzioni naziste. Quando arriva negli Stati Uniti ha in tasca pochi soldi ma un bagaglio di conoscenza derivate dai tre anni di studi alla London School of Econom e dall’esperienza di stockbroker.
Dopo qualche anno passato a lavorare come trader e consulente finanziario fonda la Quantum Fund, una società di gestione di capitali e fondo di investimento privato, con sede alle Antille Olandesi, che per molti anni è stata una delle famiglie di fondi più capitalizzate al mondo. Per 32 anni, partendo dalla raccolta iniziale di 4 miliardi di dollari, il Quantum Fund ha reso il 31% di media annua.