Rating 26 banche italiane tagliato da Moody’s

 Il “black monday” di ieri sui mercati finanziari non ha lasciato in eredità soltanto 120 miliardi di capitalizzazione di borsa bruciati in Europa, ma anche la scure di Moody’s su una miriade di istituti di credito del Belpaese. La bocciatura è arrivata in tarda serata, a mercati chiusi da diverso tempo. Moody’s ha deciso di tagliare il rating di 26 banche italiane, che ora hanno tutte un outlook “negativo” che implica una possibile revisione al ribasso del rating nei prossimi trimestri.

Prima trimestrale Unicredit 2012 batte le attese

 Ieri il consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato la prima trimestrale dell’anno, che ha battuto le stime degli analisti e fatto volare il titolo in borsa. In chiusura ieri a Piazza Affari il titolo Unicredit toccava quota 2,842 euro, con un progresso del 6,76%. La banca di Piazza Cordusio ha archiviato il primo trimestre del 2012 con un margine di intermediazione in aumento del 2,5% a 7,1 miliardi di euro e una sorprendente crescita dei profitti del 12,8% a 914 milioni di euro.

Rbs rimborsa gli aiuti di stato

 Il colosso finanziario Royal Bank of Scotland, un tempo la maggior banca europea, restituirà entro fine maggio 75 miliardi di sterline ricevuti dallo stato britannico nel bel mezzo della recente crisi finanziaria. Rbs resterà ancora saldamente in mano pubbliche, ma soprattutto non distribuirà alcun dividendo per almeno un altro anno. Il ceo di Rbs, Stephen Hester, ha dichiarato a chiare lettere che non sarà distribuita alcuna cedola né ci saranno ulteriori segnali di normalizzazione societaria. Royal Bank of Scotland è controllata al momento per l’82% dal Tesoro britannico.

Previsioni risultati Unicredit 1° trimestre 2012

 In attesa dei risultati definitivi relativi al primo trimestre del 2012, Unicredit ha fornito un aggiornamento sulle stime degli analisti per questa prima trimestrale dell’anno. Sono state prese in considerazione le stime di consensus elaborate da 24 broker italiani ed esteri. La banca di Piazza Cordusio dovrebbe chiudere i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 805 milioni di euro, cioè 5 milioni in meno del risultato dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione dovrebbe crescere dell’1,9% a 7,06 miliardi di euro da 6,93 miliardi.

Obiettivi Banca Mps secondo Alessandro Profumo

 E’ da pochi giorni il nuovo presidente di Banca Mps, in sostituzione di Giuseppe Mussari, diventato il numero uno dell’Abi, ma ha già le idee chiare sui progetti a lungo termine di Rocca Salimbeni. Alessandro Profumo, 55 anni, top manager con un background di assoluto rispetto, ha in mente grandi progetti per il gruppo bancario senese puntando a diventare la migliore banca italiana entro il 2020. Profumo ha ribattezzato le sue idee parlando di “progetto Mps 2020”.

Via libera della Consob ai titoli dell’economia meridionale

 Il silenzio-assenso ha consentito alla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) di approvare diverse emissioni di titoli di risparmio che si riferiscono all’economia del nostro meridione: di cosa si tratta esattamente? Il via libera in questione è andato a tutto vantaggio alle emissioni di diversi istituti di credito. Nel dettaglio, non si è riscontrato nessun motivo ostativo per quel che concerne Banca Agricola Popolare di Ragusa (130 milioni di euro), la Banca di Credito Cooperativo di Pachino (cinque milioni), Banca Popolare Pugliese (57,80 milioni), Bcc di Fisciano (sei milioni), Banca Popolare Etica (undici milioni) e Banca Popolare di Puglia e Basilicata (cinquanta milioni di euro). Oltre a questo lungo elenco, la commissione si è impegnata a stilare delle misure piuttosto interessanti per quel che concerne i prospetti informativi.

Trimestrale Credit Suisse supera le attese degli analisti

 Qualche spiraglio di luce raggiunge anche la banca d’affari elvetica Credit Suisse, che nel primo trimestre del 2012 evidenzia un utile netto di 44 milioni di franchi svizzeri. Il risultato mostra un calo del 96% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in quanto Credit Suisse aveva mostrato un utile netto di 1,14 miliardi di franchi svizzeri. Dopo il rosso dell’ultimo trimestre del 2011, gli analisti finanziari si aspettavano una chiusura trimestrale in perdita. Sebbene il profitto sia drasticamente inferiore a quello dello scorso anno, c’è comunque la magra soddisfazione di aver battuto le stime di consensus.

Ennio Doris lascia il cda di Mediobanca

 I primi effetti delle più recenti delibere della Consob cominciano ad essere avvertiti in maniera netta: in effetti, la Commissione Nazionale di Società e di Borsa ha ultimamente stabilito come non siano più possibili i doppi incarichi in nessun tipo di azienda, impresa o istituto di credito, una consuetudine fin troppo diffusa nel nostro paese da molto tempo a questa parte. Uno dei principali adeguamenti ha riguardato il numero uno di Banca Mediolanum, Ennio Doris, l’imprenditore che è risultato essere anche uno degli uomini più ricchi d’Italia. Ebbene, lo stesso Doris è stato costretto a rassegnare le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione di Mediobanca di cui faceva parte.

Raccolta Banca Generali a 138 milioni

 Una raccolta netta totale di 138 milioni di euro: è questo l’importante risultato che è stato conseguito da Banca Generali lo scorso mese di marzo, un traguardo reso possibile soprattutto dalla rete bancaria vera e propria (cento milioni del totale appena menzionato) e da quella privata (i restanti trentotto milioni). Se si osservano poi le performance dei primi tre mesi di questo anno in relazione all’istituto triestino, allora ci si accorge che l’ammontare complessivo si è attestato a quota 366 milioni di euro, senza dimenticare il contributo della rete privata (177 milioni per la precisione). I progressi rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno sono evidenti, tanto che gli stessi vertici della banca hanno voluto sottolineare come le performance siano state positive nonostante le incertezze e il nervosismo dei mercati.

I rischi delle azioni Carim secondo la Consob

 La settimana che si è conclusa proprio ieri ha sentito parlare spesso di Carim, la Cassa di Risparmio di Rimini, istituto di credito che attualmente si trova in amministrazione straordinaria: nel dettaglio, la notizia più importante che ha riguardato il gruppo romagnolo è stata quella relativa al prospetto informativo visionato dalla Consob, visto che la stessa commissione ha individuato ben ventiquattro fattori di rischio a cui l’offerta di azioni sarebbe sottoposta. La compravendita in questione verrà avviata nella giornata odierna e giungerà alla sua conclusione il prossimo 24 aprile. Quali criticità si rischiano di incontrare in questo senso?

La cedola bassa di Intesa è un investimento per il futuro

 Anche gli azionisti si sono dovuti arrendere al fatto che l’ultima cedola messa a disposizione da Intesa Sanpaolo non è delle più esaltanti (cinque centesimi di euro per la precisione), ma lo stesso istituto di credito ha voluto spiegare il significato e le conseguenze di una scelta simile: secondo quanto affermato, infatti, da Andrea Beltratti, il quale altro non è che il presidente del Consiglio di Gestione, l’importo in questione, il quale sarà distribuito nel corso di quest’anno e facendo riferimento all’esercizio del 2011, è un investimento che non renderà nell’immediato per quel che concerne la crescita e i dividendi stessi, ma soltanto in futuro. Lo stesso Beltratti, poi, ha aggiunto come tutto il resto sarà invece investito nuovamente in azienda con un obiettivo sempre in primo piano, vale a dire quello della crescita.

La scissione di Bpvi Fondi Sgr entra nel vivo

 Vicenza è in gran fermento per il destino che subirà il patrimonio netto di Bpvi Fondi Sgr, la società di gestione del risparmio che fa capo alla Banca Popolare della città vicentina: in effetti, una quota del 50% in questione dovrebbe essere destinata a Cattolica immobiliare, anche se poi il controllo totale della compagni a cui si sta facendo riferimento rimarrà pur sempre allo stesso istituto di credito. L’intera operazione non è ovviamente casuale, ma non è altro che il riflesso diretto dell’esecuzione di alcune intese che erano state sottoscritte nel corso del 2010 tra la Banca Popolare di Vicenza e Cattolica Assicurazione, visto che circa due anni fa si era reso necessario rinnovare in maniera adeguata questa collaborazione così importante dal punto di vista strategico. Si tratta, dunque, di una scissione in piena regola, la quale va a riguardare nel dettaglio questo ramo aziendale della sgr vicentina che opera appunto con il Gruppo Cattolica.

Bankitalia chiede il taglio di bonus e dividendi

 Il diktat giunto da Palazzo Koch è stato chiaro e inequivocabile: secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il comportamento che gli istituti di credito italiani devono tenere in questo momento di crisi va improntato al massimo contenimento dei costi della remunerazione variabile, sia dei manager che degli azionisti. Questa regola si traduce in un possibile taglio dei bonus destinati al management, ma soprattutto dei dividendi e dei relativi acconti, il tutto con l’obiettivo di perfezionare i vari profili patrimoniali. La settimana che comincerà domani sarà ricca di assemblee, dunque la stessa Bankitalia si è voluta far sentire in anticipo, ricordando come la politica più giusta in una situazione come quella attuale sia quella del risparmio.

Mussari (Abi) rassicura sullo spread a quota 100

 La città di Vicenza e, più precisamente il Road Show Italia 2011-2012 tenuto nella città veneta, sono stati il luogo e l’occasione per Giuseppe Mussari, numero uno dell’Abi, di discutere di argomenti molto attuali: i due punti principali che sono stati toccati dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana riguardano la fiducia nei confronti dell’Italia, con la previsione di uno spread che tornerà a breve a quota 90-100 punti (come avveniva giusto un anno fa) e una stilettata nei confronti dell’European Banking Authority e dei criteri stabiliti da essa in merito ai rafforzamenti degli istituti di credito.