Credit Suisse, uno dei gruppi bancari più importanti di tutta la Svizzera, ha deciso di chiudere le proprie operazioni creditizie di Taiwan, paese in cui è appunto presente una filiale: in questo modo, secondo le prime indiscrezioni di cui si è in possesso, si andrebbero a eliminare una ventina di posti di lavoro. Il Credit Suisse Ag Taipei Bank Branch, specializzato soprattutto in reddito fisso, tassi di cambio esteri e operazioni relative al mercato monetario, chiuderà quindi i battenti, una decisione privata su cui vige ancora il massimo riserbo. C’è comunque da precisare che il paese asiatico potrà ancora beneficiare dei servizi concernenti la ricerca azionaria e il trading commerciale della banca elvetica.
Servizi Bancari
Intesa San Paolo, nasce Superflash: il brand delle nuove generazioni
Parlare agli under 35 per scrivere il futuro. Se la crisi economica si mostra cieca di fronte alle nuove generazioni, Intesa Sanpaolo sceglie di partire proprio da loro. I giovani.
Superflash è il brand innovativo con cui l’istituto di credito ha dato inizio a un percorso coraggioso e impegnativo: costruire una banca giovane al servizio dei giovani.
Superflash Intesa Sanpaolo: cos’è
Il progetto in pillole: undici filiali nelle principali città italiane entro il 2012 (già operativa quella di Milano in via Torino con apertura dal lunedi al sabato: ore 13.30-19); sito internet; interazione con i social network (pagina Superflash su facebook); presenza nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle università; coinvolgimento di Radio Musicflash, la web-radio di Intesa Sanpaolo; offerta articolata nei quattro ambiti di “Vantaggi e Tempo libero“, “Prodotti e Servizi“, “Progetti e Futuro” e “Impegno sociale“; servizi bancari suddivisi in Superflash carta, conto, prestito, mutuo, risparmio, mobile; attenzione al contesto del volontariato e incentivi a sostegno dell’innovazione e della ricerca universitaria.
Intesa, Ipsos e il progetto: come, quando, perchè
Attraverso il massimo coinvolgimento delle risorse under 35, che rappresentano il 20% del personale dipendente del gruppo, Intesa Sanpaolo intende garantire tutto il supporto adeguato alle necessità dei piccoli uomini che crescono. Guardare il mondo con gli occhi di un giovane e scegliere di indossarne gli abiti: l’impegno dell’istituto è di per sè lodevole e rappresenta un unicum all’interno del panorama nazionale ed europeo. Continuità con la storia di successi decennali e capacità di cogliere e prevedere i cambiamenti sociali del tempo: è la vera sfida.
Svecchiare la concezione del tradizionale rapporto front office e svincolarsi dagli eccessivi tradizionalismi che oggi non calzano bene neppure in contesti istituzionali. Sanno solo di formalismo obsoleto. Occorre innanzitutto essere ed esserci: lo impone una realtà di volta in volta più drammatica. Lo si evince dai risultati allarmanti dell’indagine Ipsos per Intesa Sanpaolo (svolta attraverso i social network e l’esperienza diretta con 5.600 filiali dislocate su territorio nazionale), fonte di ispirazione della rivoluzione concettuale intrapresa dal gruppo: dei circa 13 milioni di italiani tra i 18 e i 35 anni (il 20% della popolazione), a fronte di un 19% che ancora studia vi è un 53% con occupazione stabile mentre risultano essere poco meno della metà (46%) i giovani senza occupazione (disoccupati o inoccupati) o precari.
Banca Popolare Vicenza, nuova filiale a New York
Vicenza e New York distano tra di loro circa settemila chilometri, ma non sono mai state così vicine come in questo momento: in effetti, il Federal Reserve System consentirà a Banca Popolare di Vicenza di stabilire un ufficio di rappresentanza proprio nella metropoli nordamericana. Gli assets totali che verranno coinvolti con questa operazione specifica ammontano a quasi 51 miliardi di dollari. Come è noto, l’istituto di credito veneto fornisce soprattutto servizi all’ingrosso destinati a soggetti privati, professionisti e compagnie di medie dimensioni, allora come si spiega questa espansione oltreoceano?
Il declassamento coinvolge anche sette banche italiane
I declassamenti portano come principale conseguenza altri declassamenti: Standard & Poor’s ha affilato ancora di più la propria scure e, dopo il debito pubblico italiano, si è scagliata anche contro i principali istituti di credito del nostro paese. L’agenzia americana di rating ha infatti provveduto a tagliare la valutazione relativa a ben sette banche, una operazione che, casualmente o meno, è coincisa con un altro declassamento, vale a dire quello deciso da Moody’s nei confronti di Fiat. Non c’è dubbio che il gruppo maggiormente colpito sia Intesa Sanpaolo: in effetti, nonostante le rassicurazioni dell’amministratore delegato Corrado Passera, il rating di lungo termine è stato rivisto al ribasso, cos’ come quello di ben tre controllate, vale a dire Banca Imi, Cassa di Risparmio di Bologna e Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (in tutti e tre i casi si è passati da A+ ad A).
Ubs, costa cara l’infedeltà del trader Adoboli
Oltre due miliardi di dollari: l’Unione delle Banche Svizzere (Ubs), una delle principali realtà creditizie elvetiche, si trova a fronteggiare una vicenda davvero ambigua e particolare, ma che poteva rivelarsi anche più grave di quello che poi è stato. L’istituto ha infatti perso ben 2,3 miliardi a causa delle operazioni condotte da un trader africano, Kweku Adoboli, per il quale sono già scattate le manette. Nello specifico, questi ammanchi sono stati provocati da alcune transazioni e negoziazioni finanziarie dello stesso Adoboli che non beneficiavano però della necessaria autorizzazione. Inoltre, si è trattato di vere e proprie speculazioni su diversi prodotti, tra cui, in primis, i contratti futures sugli indici azionari (il trader in questione aveva una certa predilezione per l’americano S&P 500 e il tedesco Dax), con gli ultimi tre mesi che sono stati costellati da un numero impressionante di operazioni.
Banca del Sud: Poste Italiane unica certezza
Poste Italiane e Banca del Mezzogiorno, il rapporto tra le parti è sempre più stretto. Il tanto sospirato progetto dell’istituto di credito dedicato al sud del nostro paese sembra finalmente giunto a compimento: il mese di settembre potrebbe essere decisivo in tal senso, anche perché risale a pochi giorni fa la vendita del Mediocredito Centrale da parte di Unicredit alle stesse Poste, quindi è già operativo il veicolo finanziario che è in grado di creare la banca in questione. Il nome ufficiale del progetto dovrebbe essere quello di Banca del Sud, con il preciso obiettivo di assistere le aziende meridionali. Le difficoltà sono comunque dietro l’angolo.
Hsbc, i costi operativi impongono nuovi licenziamenti
Hong Kong and Shanghai Banking Corporation, gruppo bancario britannico meglio conosciuto con l’acronimo Hsbc, è l’istituto più grande di tutta Europa, eppure i problemi interni non sono di poco conto: quello più urgente riguarda il fronte occupazionale, con il probabile licenziamento di trentamila dipendenti entro i prossimi due anni, circa il 10% dell’intera forza lavoro. Il motivo di un piano così drastico è presto detto, in effetti i costi devono essere meglio gestiti e non è più possibile farlo con dei salari tanto alti. Nel dettaglio, i tagli lavorativi e le chiusure degli uffici dovrebbero portare a una riduzione dei costi complessivi superiore ai 3,5 miliardi di dollari da qui al 2013.
Poste Italiane: sportelli prolungano orario apertura
Nella giornata di ieri, lunedì 6 giugno 2011, gli sportelli degli uffici postali sono rimasti aperti alla clientela fin oltre il normale orario di apertura. A farlo presente è stato il Gruppo Poste Italia che, scusandosi per i disagi legati al blocco dei terminali, ha sottolineato altresì come la situazione sia ora caratterizzata da un prossimo ritorno alla completa normalità. Poste Italiane afferma che, nonostante i disservizi, sono state pagate oltre 250 mila pensioni unitamente ad oltre 1,5 milioni di bollettini postali pagati.
Intesa Sanpaolo: Fabi lancia allarme esuberi
“Intesa mente sapendo di mentire”. E’ questa la dura presa di posizione della Federazione Autonoma Bancari Italiani, in merito ad un piano di esuberi per ben 10 mila posti di lavoro da parte di Intesa Sanpaolo. Il Gruppo bancario ha smentito tutto ciò, ma la Fabi, che afferma di averne le prove, parla di “tagli sconcertanti e vergognosi”. Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Federazione Autonoma Bancari Italiani, ha chiesto l’intervento del Governo visto che i tagli sono “sconcertanti e vergognosi soprattutto per un Gruppo che si dichiara punto di riferimento del Paese”.
UniCredit e Uefa Champions League, sponsorizzazione importante
A fine di andare a rafforzare la propria posizione di Gruppo bancario leader nel Vecchio Continente, la sponsorizzazione attivata già da qualche anno da Unicredit con la UEFA Champions League si riconferma molto importante. A farlo presente venerdì scorso è stata proprio Unicredit nel sottolineare come nelle prime due stagioni della UEFA Champions League, che hanno visto il Gruppo bancario scendere in campo, sia stata rafforzata come Banca sia la cosiddetta brand equity, sia la brand awareness.
Unicredit smentisce la dismissione di Pioneer Investments
Il matrimonio tra Unicredit e Pioneer Investments è ancora ben saldo: la compagnia di Boston, acquisita già nel 2000 da Unicredito Italiano, non verrà infatti
Conto corrente Barclays 3%
Come spiega la stessa Barclays nella propria campagna pubblicitaria “certi numeri non si dimenticano”: si parte, infatti, da un presupposto molto semplice per parlare del Conto Corrente 3% dell’istituto britannico, vale a dire l’interesse che viene offerto, pari appunto al 3% lordo (la percentuale netta è del 2,19%). Ma questo conto è anche molto altro. In effetti, non c’è nessun canone a chi bisogna far fronte ed è destinato soprattutto a quei soggetti che sono in grado di depositare in banca giacenze fino a cinque milioni di euro. Volendo estremizzare al massimo la struttura del prodotto, possiamo riassumerla in tre concetti chiave: anzitutto la convenienza, visto che si tratta di uno dei conti correnti più remunerativi attualmente presenti sul mercato e che consta di altri strumenti interessanti, come l’”Isc famiglie con operatività media”.
Banco Santander prosegue la sua offerta per Bank Zachodni
Banco Santander, istituto di credito spagnolo che vanta un’ottima diffusione anche a livello continentale, ha annunciato il termine dell’accettazione del suo periodo relativo alla gara
Banca Leonardo: rumors parlano di una possibile vendita
Indiscrezioni sempre più numerose e accreditate stanno ponendo al centro delle cronache finanziarie Banca Leonardo: l’istituto di credito di Milano, celebre per le sue attività