Hanno reagito bene i mercati all’accordo dell’Unione europea sui vincoli di bilancio e all’intesa seppure parziale per l’introduzione del ‘Fiscal compact‘: reazione positiva di tutti i mercati, con l’euro solido e soprattutto si é ridotto lo spread tra Bund tedeschi e titoli dei Paesi più esposti alla speculazione (il nostro Paese é tra questi). L’effetto é stato quello di una sorta di rasserenamento del clima dei mercati sulla scia anche della riduzione dello spread fra Btp e Bund sotto i 400 punti base. Lo spread Btp/Bund quindi si riduce ancora e le borse proseguono la corsa iniziata stamattina, sostenute anche dall’esito positivo dell’asta tedesca.
Strumenti Finanziari
Fondiaria Sai e Unipol pensano a un aumento di capitale più corposo
Subisce una battuta d’arresto la fase di ascesa di Fondiaria Sai: insieme a Unipol sembra si stia valutando la possibilità di un aumento di capitale più corposo. L’indiscrezione ha però subito generato un deciso calo a Piazza Affari: un’azienda che opta per un aumento di capitale più consistente non di rado é recepita dagli operatori economici come un’impresa in difficoltà, da cui la decisione di iniezione capitali. Un aumento può indirettamente svelare il bisogno di liquidità di un’azienda e la sua carenza momentanea in tal senso. Il calo è legato alle indiscrezioni sugli aumenti di capitale, ma anche alle prese di profitto, ha però sottolineato un trader.
Eni lancia bond a otto anni a tasso fisso
I bond in alcuni casi possono rappresentare una certa sicurezza: prestiti obbligazionari garantiti, non si tratta di un investimento in conto capitale e quindi la restituzione non dipende dall’andamento della Borsa. L’azienda é obbligata a restituire il suo prestito alla scadenza e al tasso di interesse prestabilito, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Difficilmente l’azienda non restituirà il prestito, a meno che non si trovi in una situazione dei reale disagio economico o addirittura di fallimento. Non dovrebbe essere il caso di Eni, la quale si appresta a lanciare una emissione obbligazionaria a otto anni a tasso fisso per un importo di oltre 1 mld di euro e con uno spread pari a circa 220-230 punti base sopra il midswap.
Class action Federconsumatori su prestito convertendo BPM
Partita la class action contro il convertendo Bpm, promossa da Federconsumatori, i cui legali, la prossima settimana, depositeranno l’atto di citazione al Tribunale di Milano. Gli oltre 15 mila risparmiatori quindi riceveranno finalmente una tutela: tutti clienti della Bpm a cui nel 2009 era stato venduto il Bond Convertendo 2009/2013, che non era una semplice obbligazione o comunque uno strumento finanziario a basso rischio, ma un derivato non negoziato in Borsa. Il tasso di interesse offerto era allettante (cedola del 6,75% lorda) e impiegati, operai, insegnanti e liberi professionisti si sono fidati. A fine dicembre è stata decisa la conversione anticipata del prestito e chi l’ aveva comprato ha scoperto di aver perso un bel po’ di quattrini: stiamo parlando di quasi il 90% di quanto investito.
Per MPS niente aumento di capitale e Tremonti Bond
Prima di affrontare il nocciolo della questione dobbiamo ripercorrere le vicissitudini della banca: durante l’anno appena trascorso l’Autorità bancaria europea (Eba), l’autorità che vigila sul sistema creditizio europeo, ha imposto delle regole per i bilanci delle banche. Occorre che gli intermediari finanziari raggiungano un coefficiente di solidità patrimoniale (core tier 1) del 9%, per evitare ripercussioni negative a causa della crisi ed evitare un nuovo crack delle piazze finanziarie. Chi non raggiunge questo coefficiente patrimoniale entro il giugno del 2012, dovrà rivolgersi al mercato e quindi rafforzare il proprio patrimonio attraverso un aumento di capitale.
Unicredit una banca forte dopo l’aumento di capitale
Unicredit sarà una banca forte dopo l’aumento di capitale? Il presidente della European banking authority Andrea Enria, ha già una risposta precisa ed é affermativa. Secondo Enria la banca sta attraversando un periodo difficile che sta superando diligentemente e dopo la raccolta di fondi sul mercato la solidità dell’intermediario sarà rafforzata ed é questo è il messaggio che deve arrivare all’opinione pubblica, ha sottolineato lo stesso Enria nel corso di un’audizione alla Camera. Tuttavia per “cantare vittoria” é sempre bene aspettare la fine dell’operazione, anche se il presidente é convinto che se tutto procederà come previsto, alla fine del processo il sistema sarà più robusto e in grado di sostenere l’economia. È positivo anche il management di Unicredit, che nella persona dell’amministratore delegato Federico Ghizzoni, appoggia la maxi-ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro.
Previsioni spread Btp-Bund 2012
Per analizzare lo spread tra i titoli del debito Italiani a 10 anni e quelli tedeschi con la stessa scadenza è necessario guardare molto bene il grafico storico analizzando gli eventi che hanno “mosso” il differenziale nel tempo. Ma non solo, è necessario anche valutare singolarmente i rendimenti dei due strumenti messi in relazione, visto che trattandosi di un differenziale la posizione può essere estremamente diversa indipendentemente dalla misura della distanza.
Innanzitutto il punto più interessante storicamente dello spread Btp-Bund è compreso tra il 1993 ed il 1997 (più o meno in coincidenza con l’entrata in vigore della Moneta Europea); in questo arco temporale il differenziale è salito oltre quota 600 punti ed il rendimento dei BTP a 10 anni è oscillato da quota 13% a quota 7% circa. Quando finalmente c’è stato l’ingresso nell’Euro con Prodi, il differenziale era ormai stabile a 50 punti ed anche il rendimento dei BTP è tornato verso il 4% per poi arrivare ad Agosto 2011 come ormai sappiamo.
Da Altroconsumo azioni giudiziarie verso convertendo BPM
Un numero superiore a duecento risparmiatori si é rivolto ad Altroconsumo a causa delle perdite subite con la conversione anticipata del prestito convertendo 2009/2013 di Bpm, con una cedola del 6,75% annuo. La conversione é avvenuta pochi giorni fa, lo scorso 29 dicembre e dalle prime stime sembra che i sottoscrittori abbiano subìto perdite tra il 50% e il 70% delle somme investite. L’associazione da parte sua ha provveduto a presentare un esposto alla Consob per sollecitare un intervento sulla vicenda. Ma Altroconsumo non si fermerà qui: l’associazione ha annunciato iniziative giudiziarie nei confronti di Pop Milano, la quale ha modificato i termini del convertendo nell’ultima assemblea del 22 dicembre tra le forti proteste dei piccoli risparmiatori, assemblea che, oltre all’anticipo della scadenza (dalla precedente data del 1 giugno 2013) ha deciso per la riduzione dello strike price a 2,71 da 6 euro.
Cariverona diminuisce il capitale in Unicredit
Quando una società aumenta il proprio capitale, oltre ai vari aspetti positivi o negativi, c’é un’altra ipotesi da considerare: la diluizione della propria quota. Se un azionista detiene, per ipotesi, il 5% di una compagnia, in caso di aumento di capitale e mancata sottoscrizione delle nuove azioni, vede la propria partecipazione scendere, sempre che non decida di avvalersi del diritto di opzione. Spetta infatti ai soci in primis il diritto di acquistare le azioni di nuova emissione, le azioni inoptate poi potranno essere proposte sul mercato. La Fondazione Cariverona ha ufficializzato che nell’ambito dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di Piazza Cordusio non manterrà inalterata la propria quota e diluirà la sua partecipazione dall’attuale 4,2% al 3,51%. Fondazione Cariverona cederà lo 0,7% di Unicredit prima dell’aumento di capitale di Piazza Cordusio previsto il mese prossimo.
Titolo Lazio dopo scandalo scommesse
Lo scandalo che ha investito il calcio non rimarrà circoscritto al mondo del pallone. Anche la Borsa subirà gli strascichi dell’imbarazzante situazione in cui versa lo sport preferito da molti italiani. Lo scenario, come già avvenuto in passato, é legato al calcio scommesse e i protagonisti sono i calciatori: le squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia hanno arrestato 17 persone con un’ordinanza del gip di Cremona, tra gli arrestati l’ex attaccante della Lazio e del Bologna, Giuseppe Signori, Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese, Benevento ed Ascoli, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. Da quanto emerso sembra che alcuni di loro appartenessero ad un’organizzazione criminale che truccava gli incontri, l’accusa quindi é di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva.
Seat Pagine Gialle non paga la rata debito di dicembre
La società Seat Pagine Gialle non pagherà la rata di dicembre sul credito senior Rbs da 55 milioni (comprensiva di 20 milioni di interessi): lo ha dichiarato la stessa società in una nota nella quale il cda ha però voluto precisare che non si tratta di una misura presa a causa di mancanza di liquidità. Si é solo ritenuto opportuno prendere atto delle pattuizioni tra i creditori senior e alcune parti, per evitare il default tecnico fino al 31 gennaio 2012. Le risorse sufficienti per il pagamento quindi ci sarebbero, ma in questo modo si vuole evitare l’azione di pignoramento nei confronti della società.
Come salvare Fonsai attraverso i fondi
L’annuncio della ricapitalizzazione da parte di Fondiaria Sai non ha avuto effetti positivi in Borsa, almeno per il momento: a Piazza Affari sta cedendo quasi 5 punti e secondo gli analisti l’ammontare della ricapitalizzazione potrebbe comunque essere inferiore ai 750 mln di euro (non supererà i 600 mln di euro, sempre che l’azienda riesca a mettere in atto altre operazioni volte a rafforzare il margine di solvibilità). I titoli della galassia Ligresti soffrono nei mercati finanziari a causa delle ultime news di venerdi relative al nuovo aumento di capitale, ma anche per l’annuncio della pesante perdita registrata dalla compagnia nel 2011. Subito dopo la decisione dell’aumento di capitale si pensa quindi a costruire una rete di protezione attorno alla società.
Per Fonsai aumento di capitale fino a 750 mln
Il consiglio di amministrazione della società Fondiaria-Sai ha deciso, come si era ipotizzato, un aumento di capitale fino a 750 milioni di euro, da eseguire entro il 30 giugno 2012. La ricapitalizzazione era un ipotesi sollecitata dall’Isvap, da Mediobanca e Unicredit, alla luce dell’andamento degli ultimi mesi della compagnia Ligresti, la cui situzione economico finanziaria non ha potuto sottrarsi dagli effetti della crisi finanziaria interna ed europea. L’aumento di capitale sarà organizzato dalla stessa Mediobanca, la quale porterà il margine di solvibilità dell’azienda sopra la soglia del 120%.
Spread BTP-Bund dopo approvazione Manovra Monti
Il Senato dice sì alla manovra Monti: stretta fiscale, IMU, tassa sui capitali scudati, riforma sulle pensioni, sono solo alcuni dei temi toccati dal nuovo governo. L’Italia chiude l’anno 2011 con la quarta manovra d’emergenza degli ultimi sei mesi, ma é passato ancora troppo poco tempo dall’approvazione e ancora non si riesce a vedere lo spread Btp-Bund sotto quota 450. La differenza di rendimento Btp/Bund sul tratto a dieci anni é stata ferma a 497 punti base per poi raggiungere i 501 punti ieri pomeriggio, il tasso del decennale marzo 2022 ha raggiunto un valore del 6,918%.