La Cina fa sentire la sua voce in previsione del prossimo G-20 che si terrà a Pittsburgh. Guo Qingping, vice-governatore della banca centrale del paese asiatico, ha infatti richiesto un maggiore sostegno alla stabilità del sistema monetario internazionale e una cooperazione più solida tra le varie nazioni in questo senso. Anche il titolare dell’istituto centrale cinese, Zhou Xiaochuan, si era reso protagonista, nei primi mesi del 2009, di un intervento molto simile, ma di impatto maggiore: la sorpresa dei mercati era stata destata dalla richiesta di rimpiazzare il dollaro con una nuova moneta di riserva mondiale (ovvio pensare immediatamente allo yuan). Solamente nei giorni successivi i leader cinesi avevano spiegato i motivi di una tale proposta, chiarendo che si trattava semplicemente di una ipotesi accademica.