La Cina restringe le proprie importazioni di materie prime (bauxite, coke e manganese utilizzate nell’industria dell’acciaio, dell’auto, degli aerei, dei chip) e viene accusata da Usa e Ue davanti al Wto di aver violato le regole del commercio internazionale, mediante tali restrizioni all’export provenienti da Paesi esteri. Il ministero del Commercio di Pechino ha però replicato prontamente che l’obiettivo prioritario delle politiche sulle esportazioni cinesi é quello di proteggere l’ambiente e le risorse naturali ecco perchè ci sono delle limitazioni all’import di determinare materie. La Cina quindi, sottolineando che le proprie politiche siano quindi in regola con le norme del Wto passa al contrattacco: chiede che la sua azione contro le leggi Usa che limitano le esportazioni di pollame cinese negli Stati Uniti venga discussa da una commissione indicata dall’organismo del Wto.