Il World Financial Center di Shangai, il secondo edificio più alto del mondo che secondo alcuni assomiglia ad un elegante cavatappi, è stato nominato da alcuni architetti come il miglior grattacielo portato a termine quest’anno.
La semplicità della sua forma e la sua mole drammatizzano l’idea di grattacielo,
spiega Carol Willis, del Council on tall buildings and urban habitat, un gruppo di architetti ed ingegneri.
La torre di Shangai è stata progettata dallo studio di architettura Kohn Pederson Fox Associates, con sede centrale a New York e uffici in tutto il mondo. Tim Johnson, l’architetto che ha diretto il comitato di selezione, ha sottolineato il design innovativo dell’edificio. Le travi in acciaio resistono alla forza del vento e dei terremoti e “rendono la costruzione più leggera, permettendo di usare meno acciaio, e contribuendo alla sua eco-sostenibilità”, ha dichiarato in un’intervista. La forma affusolata della torre, ha aggiunto, crea l’impressione che si dissolva nel cielo.
Il Council on tall buildings and urban habitat è l’organo che decreta l’edificio più alto del mondo, titolo che sta facendo il giro del globo e che si sposterà presto a Dubai. Willis, che è a capo del museo dei grattacieli di New York, ha riferito che, anche se si prevede periodicamente che la moda dei grattacieli sia finita, i super-edifici tornano sempre in voga, specialmente in Asia, Medio Oriente e Russia. I grattacieli sono infatti diventati, per città come Dubai Mosca e Shangai, un biglietto da visita per presentarsi come centri finanziari globali in grado di fornire un luogo confortevole ai dirigenti di tutto il mondo, ha detto Willis. Le torri di Dubai proiettano ad esempio un’immagine di modernità per la capitale nel deserto. Gli attacchi terroristici che nel 2001 hanno colpito le Torri Gemelle avevano fatto nascere in molte persone la paura di abitare e lavorare in questi edifici ma, secondo gli esperti, queste preoccupazioni si sono già attenuate molto.