A Natale il colosso dell’e-commerce Amazon.com ha reso noto che per le feste sul proprio sito Internet sono stati acquistati tantissimi libri, ma di questi, in assoluto, la maggioranza è rappresentata da quelli digitali, i cosiddetti “e-book”, che hanno surclassato, per la prima volta in assoluto, le versioni cartacee dei libri. Il tutto grazie anche a “Kindle“, il lettore di libri digitali che, sempre secondo quanto reso noto dalla società statunitense, è stato uno tra i regali più acquistati durante le festività. Insomma, il vecchio caro libro cartaceo perde colpi per un semplice motivo: i libri digitali, rispetto alle stesse versioni cartacee, sono decisamente più convenienti, ragion per cui un lettore con la stessa cifra spesa per un libro cartaceo ne può comprare tre o quattro di quelli digitali, e tra l’altro si fa un bel favore anche all’ambiente evitando le deforestazioni.
Comprare i libri su Internet è poi oramai per molti una vera e propria passione, visto che si possono ordinare e ricevere direttamente a casa senza recarsi in libreria e magari scoprire che l’edizione che stiamo cercando non è presente in magazzino. Gli editori, dopo che negli anni scorsi hanno opposto resistenza all’avvento dei libri digitali, appaiono ora decisamente più propensi a sposare questo nuovo paradigma sia perché nel frattempo sono migliorati i meccanismi di tutela del diritto d’autore, sia perché i costi di produzione si abbattono, e questo per una casa editrice, visti i tempi che corrono, è fondamentale.
E se il libro digitale attrae le nuove generazioni, il caro vecchio libro cartaceo, in ogni caso, spopola ancora tra chi ha l’età dei nostri genitori o dei nostri nonni. D’altronde, il libro cartaceo, univocamente identificato con l’ISBN, rispetto a quello digitale riesce meglio a soddisfare il tatto, l’olfatto e le emozioni, e lo vedremo comunque ancora per molto “convivere” con quello digitale.