La primavera in Italia è iniziata nel segno dei rincari per gli automobilisti, i quali si trovano negli ultimi giorni a pagare un litro di benzina oltre la soglia di 1,40 euro al litro. Come al solito, e all’unisono, appena una compagnia petrolifera alza i prezzi, tutte le altre seguono a ruota nell’arco di 24-48 ore; i rincari colpiscono anche il gasolio, venduto sulla rete italiana di distribuzione dei carburanti tra 1,23 e 1,24 euro al litro con tutto quel che ne consegue sia sui costi diretti a carico delle famiglie, sia su quelli indiretti visto che i rincari fanno aumentare i costi del trasporto merci su gomma con il rischio di un trasferimento di questi aumenti sui prezzi al dettaglio dei generi di prima necessità. Puntuale è arrivata l’ennesima protesta congiunta di Adusbef e della Federconsumatori, le quali chiedono che “lo scempio delle speculazioni finisca“.