Ancora un aiuto contro il caro bollette. Il Consiglio dei Ministri ha approvato infatti un secondo “decreto bollette“: un mezzo per porre un limite al prezzo del gas e dell’energia elettrica e venire in aiuto ai consumatori e alle aziende.
Governo ancora contro il caro bollette
La crisi energetica che già aveva iniziato a fare capolino nell’autunno del 2021. E si è andata aggravando a causa dell’attacco dei russi contro l’Ucraina, portando a un aumento sostenuto dei prezzi e a un caro bollette che sta mettendo a ferro e fuoco tutta l’Europa. L’Italia purtroppo non è esente da problemi. Anche se il Governo, dopo aprile, torna ancora una volta a metterci le mani.
Il nuovo decreto prevede una spesa di circa tre miliardi per prorogare alcune delle misure che già erano state approvate in passato. Parliamo ad esempio dell’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema per le utenze. Sia di tipo domestico che non domestico. Con questo si intende la cancellazione dei costi per le attività d’interesse generale per quel che concerne il sistema elettrico nazionale. Tra le norme contro il caro bollette anche la riduzione dell’Iva al 5% per quel che riguarda le bollette del gas. Per le famiglie dal reddito basso verrà anche prorogata la misura del bonus sociale con una ulteriore tranche di fondi.
Misure necessarie nell’immediato
Parlando nel corso della conferenza stampa con la quale ha illustrato le misure intraprese, il premier Mario Draghi ha sottolineato che verrà aumentato “lo stoccaggio di gas naturale con concessioni di prestiti alle imprese del settore” e che “questi provvedimenti dovevano necessariamente essere attuati” nell’immediato. E la ragione sta nel fatto che altrimenti il primo luglio i cittadini “avrebbero ricevuto bollette senza agevolazioni con rincari fino al 35 per cento”.
Nel secondo decreto contro il caro bollette, per quel che concerne il bonus sociale, le agevolazioni per i consumatori con gravi problemi di salute o economici vengono riconosciute a decorrere dal 1 gennaio 2022. Le soglie di reddito sono a 8 mila euro per il primo trimestre, 12 mila euro per il secondo e terzo in base al modello Isee da allegare alla richiesta.
Secondo Arera, le bollette dovrebbero rimanere stabili nel terzo trimestre, salvo un piccolo incremento per quel che concerne la bolletta dell’energia elettrica. “Il terzo trimestre 2022 per la famiglia tipo in tutela vedrà un lieve incremento per la bolletta dell’elettricità, +0,4%“, spiegano dall’ente di controllo. “Mentre rimarrà stabile la bolletta gas, senza alcuna variazione“. L’agenzia ha inoltre sottolineato che senza questo decreto contro il caro bollette, sarebbe occorsa “una variazione intorno al 45% della bolletta gas e al 15% di quella elettrica“.