A causa della crisi economica, la ricchezza prodotta da ciascun lavoratore nel 2010, misurata dal pil pro-capite rispecchierà quella prodotta nel 2001. Lo si evince dal “Rapporto sul terziario“, redatto da Confcommercio, che afferma ancora più drasticamente:
Se non si considerano le variazioni di popolazione residente, nel 2010 avremo un prodotto lordo pro-capite inferiore a quello del 2001. In breve, avremo perso dieci anni di crescita economica.
A causa della recessione, quest’anno il Pil si é ridotto del 5% rispetto al 2008. Diminuisce il Pil ed anche i consumi: Confcommercio prevede una contrazione dell’1,4% per il 2009, dopo il calo dello 0,9% del 2008. Prospettive positive solo nel 2010, anno in cui i consumi dovrebbero aumentare dello 0,4%.
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