Dalle fabbriche italiane stanno arrivando dei brutti segnali. Ad affermarlo è Guglielmo Epifani, Segretario della CGIL, il quale sostiene di conseguenza come si preannunci un autunno durissimo col rischio che molte imprese dopo le ferie potrebbero non riaprire. Il leader del Sindacato boccia anche l’ipotesi delle gabbie salariali, sottolineando come i salari siano bassi ovunque e come tutto di certo non si risolva abbassando ulteriormente le buste paga nelle Regioni del Mezzogiorno. Secondo la CGIL, infatti, le differenze salariali non devono essere ampliate, ma superate visto che al Sud i redditi fissi sono in media più bassi del 15-20% rispetto al Nord; ci sono poi inoltre disparità anche in funzione dell’età e del sesso. Le donne prendono meno degli uomini così come i più giovani hanno una busta paga più bassa rispetto ai meno giovani. Secondo Epifani, quindi, i salari non solo non vanno toccati, ma vanno integrati, ad esempio, attraverso politiche di sostegno alla casa ed ai servizi a seguito di contrattazioni territoriali che portino alla messa a punto di una sorta di salario sociale integrativo.