Quando andiamo a fare la spesa noi italiani non vedremo, almeno per ora, crescere lo scontrino. Lo conferma l’Istat: l’indice dei prezzi al consumo ha toccato il livello più basso dal1968, attestandosi allo 0,9% nel mese di maggio, contro il +1,2% di aprile. Inoltre l’Istat conferma che l’inflazione dei beni d’alta frequenza (alimentari, bevande, tabacchi, affitto, spese per la casa, carburanti, trasporti urbani, giornali, ristorazione e assistenza), sia cresciuta dello 0,3% su base congiunturale e dello 0,6% tendenziale. L’Eurostat (Ufficio per le Statistiche Europee) confermata invece invariata nel mese di maggio l’inflazione in Eurolandia dove i prezzi più elevati sono stati registrati per bevande alcoliche e tabacchi, hotel e ristoranti.
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