I prodotti agro-alimentari “made in Italy” sugli scaffali della grande distribuzione organizzata ci sono sempre stati e continueranno ad esserci. Ad affermarlo è la Federdistribuzione che, senza riserve, ha rispedito al mittente le accuse mosse dalla Coldiretti alle catene del commercio, sottolineando altresì come l’Organizzazione degli agricoltori non possa continuare a scaricare le responsabilità della inefficiente filiera sugli operatori della GDO. Anzi, la Federdistribuzione rincara la dose mettendo in evidenza come la Coldiretti si ponga apertamente in concorrenza con la GDO attraverso una concorrenza sleale data dalla vendita diretta che non assicura il rispetto non solo delle procedure amministrative e fiscali cui sono soggetti i negozianti, ma anche le norme igieniche e sanitarie. E riguardo alle etichette, la Federdistribuzione fa presente come la GDO applichi una costante informazione e comunicazione ai consumatori offrendo massima trasparenza al cliente al punto, molto spesso, da andare anche al di là dei correnti obblighi imposti dalla Legge.