Fiat salva la faccia al mercato dell’auto, il marchio italiano si difende a colpi di vendite e di immatricolazioni e senza nessun timore della recessione economica non frena il suo crescere dal 1996.
Mentre il mercato delle auto affonda, seminando panico tra gli analisti ed i consulenti finanziari, Fiat Group Automobiles, grazie alla sua forte campagna di promozione tra prezzo e qualità e nuove vetture come la cinquecento riesce ad immatricolare 25.500 vetture ottenendo una quota del 33,1 per cento. Le immatricolazioni totali hanno registrato un calo del 26,42% a 77.156 unità contro 104.857 dell’anno 2007. I dati del ministero dei Trasporti comunicano che nei primi otto mesi le auto immatricolate sono state 1.531.598, in calo del 12,4% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel mese di agosto i passaggi di proprietà delle auto sono stati di 238.695 unità, con un negativo del 15,10% rispetto al 2007, furono registrati 281.137 trasferimenti di proprietà. Fermo restando che i guadagni maggiori sono stati per i titoli dell’auto (Stoxx del settore + 1,7%), quelli che dall’inizio dell’anno più hanno sofferto il rincaro energetico.
Per poter tornare alla normalità, in assenza di novità, bisognerà attendere il 2009. Molto dipenderà dall’andamento del prezzo del petrolio la cui impennata è individuata dagli operatori del settore come la principale causa dell’attuale crollo degli acquisti di auto, le cause si possono spiegare in poche parole , il caro-carburante, il peso del credito al consumo, che si è fatto più cauto per il timore di insolvenze, il fallimento degli ultimi incentivi alla rottamazione. E in questo scenario diminuiscono gli ordini ma cresce la disponibilità di auto a Km zero che si stima attualmente ad una media intorno al 10% del mercato, contro il 4-5% del 2007.
L’analisi.
Il titolo Fiat (F.MI) ha aperto a 10.43, in calo di 0.1 punti rispetto al minimo del giorno precedente. Gli acquisti successivi lo hanno poi spinto a chiudere più in alto a 11.11,sopra il massimo precedente,dopo un minimo relativo a 10.4. Performance dunque molto positiva del titolo in esame. La variazione é stata pari al 4.92%.
Prestare attenzione al fatto che il prezzo ha tagliato dal basso verso l’alto, in questa fase ribassista di breve periodo, però, non si possono avere indicazioni chiare dallo studio di questo oscillatore.