Quest’anno gli incentivi statali per l’acquisto di nuove automobili a basse emissioni permetteranno di salvare in Italia tanti posti di lavoro, e di sostenere il mercato dell’auto e l’indotto aspettando la ripresa. Ma il 2010 per il mercato dell’auto potrebbe essere ancora un anno difficile, e rischia di diventarlo ancor di più nel caso in cui non venissero rinnovati nel nostro Paese gli incentivi statali; è questa, in sintesi, la posizione di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, che parlando al Salone di Francoforte ha fatto presente come senza proroga degli ecoincentivi gli effetti per l’occupazione nel 2010 potrebbero essere disastrosi. A conti fatti, quindi, Sergio Marchionne auspica che anche per il prossimo anno il mercato dell’auto possa continuare ad avere il “paracadute” degli incentivi in modo tale da non dover mettere a punto drastici tagli alla produzione e/o periodi lunghi di cassa integrazione.
Sergio Marchionne in merito ha già incassato una prima “apertura” da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il quale ha dichiarato che gli incentivi in Italia hanno funzionato, e che quella della prosecuzione è una scelta auspicabile di cui però se ne parlerà al momento opportuno, e di concerto, con gli altri Paesi UE.