È polemica aperta tra Claudio Scajola, ministro dello sviluppo economico, e Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità per l’energia, riguardo la speculazione in atto sul petrolio e gli attuali prezzi dell’energia. Nel corso della relazione annuale al Parlamento, Ortis ha confermato l’esistenza di tale speculazione sull’oro nero, a causa soprattutto delle sue quotazioni. Come ha spiegato lo stesso presidente:
Bisogna sin da ora porre in essere accordi di governance e nuove regole contro questa tendenza, al fine di migliorare la trasparenza e l’affidabilità dei mercati.
È in questo contesto che Ortis ha lanciato la proposta della “borsa europea del petrolio”. Un intervento deciso va fatto poi anche sulle infrastrutture, per rendere più certe le procedure organizzative. Non è dello stesso avviso il ministro Scajola, il quale ha ritenuto l’intervento di Ortis in parte esule dalle proprie prerogative: una borsa petrolifera, a suo parere, comporterebbe troppe difficoltà per le maggiori imprese nazionali.