Tutti coloro che, viaggiando in treno, sono vittime di disservizi quali il mancato funzionamento dell’aria condizionata o dell’impianto di riscaldamento, oppure il treno è arrivato in ritardo, hanno diritto a presentare un’istanza di rimborso del biglietto; ma rispetto al passato, Trenitalia ha già messo in atto e fatto entrare in vigore una nuova procedura di rimborso per ritardi e disagi, chiamata “Biglietto Vale Bonus”, che l’Associazione Adiconsum ha bollato come “barocca” in quanto è unilaterale e non tiene nella sostanza conto dei diritti dei Consumatori. Nella gestione dei rimborsi, infatti, le Ferrovie dello Stato sono l’unico interlocutore nel “trattamento” dei contenziosi, quando invece secondo l’Adiconsum servirebbe l’istituzione di un tavolo ad hoc tra le FS, il Ministero e le Associazioni dei consumatori. La nuova procedura di rimborso, bocciata dall’Adiconsum come “lenta e farraginosa”, non è al passo con i tempi, visto che servirebbero, invece, strumenti di gestione del contenzioso bilaterali nel pieno rispetto della dignità e dei diritti dei viaggiatori.
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