Nel Mezzogiorno i prezzi sono più bassi di circa il 16,5% rispetto all’Italia centrale e settentrionale. Lo rileva uno studio condotto da Luigi Cannari e Giovanni Iuzzolino (economisti della Banca d’Italia). Sulla differenza pesa soprattutto l’affitto, che al sud é inferiore di circa il 40%.
Se si assume – spiegano gli economisti – che i prezzi di alimentari, abbigliamento e arredamento (ai quali è attribuibile circa un terzo della spesa per consumi delle famiglie) siano i soli a presentare differenze nel territorio, il costo della vita nel Mezzogiorno risulta inferiore di circa il 3% rispetto al Centro-nord.
Lo studio ha inoltre evidenziato come l’efficacia della politica regionale nel sud sia condizionata dalla criminalita’ organizzata, inefficienza della pubblica amministrazione e storture del settore delle opere pubbliche.