Gli italiani giocano e sperano, ma la caccia al “6” del Superenalotto dura oramai da oltre sei mesi, ed a sorridere per il momento è solo l’Erario con incassi da record. Nel nostro Paese, visto il jackpot milionario, che per il “6” ha superato la soglia dei 130 milioni di euro, nuovamente in palio nel concorso di stasera, le tabaccherie sono sempre di più prese d’assalto, ed anche chi non è avvezzo al gioco non disdegna di giocare pochi euro sperando di essere baciato dalla dea bendata. Ma a conti fatti, a vincere il jackpot, quando sarà, forse oggi, forse nelle prossime settimane, sarà con ogni probabilità solamente un unico vincitore, magari colui che ha giocato appena due colonne rispetto a chi magari ha partecipato a “sistemoni” di svariate migliaia di euro con la speranza di acchiappare il “6”. Insomma, l’invito al gioco responsabile è d’obbligo in questi casi, specie se si considera, visto che la matematica non è un’opinione, che la probabilità di azzeccare il “6” al Superenalotto è pari appena ad una su 622 milioni! Per rendere l’idea, centrare il “6” è quattordici volte più difficile di una cinquina azzeccata al gioco del Lotto.