Il movimento di questa settimana risulta essere la più ampia correzione effettuata dal Mercato Americano dal minimo di Marzo 2009, oltre che sicuramente la più veloce.
Il ribasso è arrivato perfettamente a contatto con la mediana della Pitchfork disegnata da tempo sul grafico daily, confermando ancora una volta la valenza dell’indicatore per fini operativi; il raggiungimento del target, seppur unicamente a livello intraday e non in chiusura di candela giornaliera, offre la possibilità di disegnare una seconda pitchfork (in rosso sul grafico) che definirà nelle prossime settimane due livelli critici da monitorare: il primo è la mediana della Forchetta che ancora non è stata persa in chiusura di barra per garantire una nuova discesa verso 9500 punti di Dow Jones, mentre il secondo livello è il più importante e definisce la resistenza oltre la quale finirà l’attuale movimento ribassista.
Attualmente il livello si trova oltre a 11000 punti, quindi ancora distante, ma gli sviluppi settimanali potrebbero anticipare l’entrata con la creazione di un top relativo.