Mentre la situazione italiana sembra piuttosto chiara, con l’indice giunto in posizione favorevole per un rimbalzo tecnico, oltre oceano i segnali sono invece contrastanti tra loro. La discesa avuta fin’ora non ha mostrato segnali d’arresto, e le resistenze operative di lungo periodo sono ancora distanti dai valori attuali.
La violazione ribassista del minimo di inizio Giugno poi conferma il sentiment negativo degli operatori, confermando il possibile raggiungimento di quota 9350 entro fine Luglio.
Un eventuale rimbalzo è previsto fino a quota 10000, importante test psicologico di medio periodo; se il Mercato non dovesse poi riuscire a portarsi al di sopra di questo livello stabilmente, allora la discesa che seguirà sarà ben più ampia e potrà dare il via ad un intero ciclo ribassista.