Il movimento sviluppato dall’indice americano non fa’ altro che confermare le previsioni sul nostro indice di bandiera: anche sul Dow Jones infatti non è ancora stata smentita l’ipotesi di rivedere i minimi annuali prima di un vero e proprio rimbalzo.
Nonostante vi sono alcuni elementi positivi, il mancato superamento dei 9031 e la formazione di un massimo relativo decrescente indeboliscono il quadro generale, confermando le visioni cicliche gia note.
Attualmente visti gli sviluppi si presuppone un affondo per la prima ottava del nuovo anno fine a realizzare un nuovo minimo di periodo o un doppio minimo in area 7500. L’ipotesi migliore vuole l’indice sui 7163, livello naturale non ancora raggiunto, anche se i 7500 rappresentano ora un fortissimo supporto da violare. Appena sopra il vero livello chiave in grado di confermare la view ciclica è 8129, gia supporto dal 5 Dicembre, conferma la sua importanza con la realizzazione di un minimo relativo crescente, anche se il primo allarme sarà la violazione dei 8385.
Vista la vicinanza dei livelli si può impostare una strategia a piramide, incrementando le posizioni ribassiste ad ogni nuova violazione e seguendo il tutto con trailing stop per proteggersi da eventuali ripartente. La troncatura del ciclo può avvenire in qualsiasi momento, ma la possibilità di riversare le posizioni consente il recupero dei punti persi con la posizione sbagliata: la partenza del nuovo ciclo infatti consentirebbe all’indice di realizzare un vero rally diretto prima verso i 9000 punti e successivamente verso i 9500 punti.
L’ipotesi di una fase laterale è attualmente poco probabile, ma nel caso in cui si manifestasse le posizioni andrebbero controllate da vicini poiché la fuoriuscita dal trading-range genererebbe un movimento ancora più ampio del previsto.
Dal punto di vista settimanale, un ritorno al di sotto dei 8365 oltre che confermare l’importanza dei 9000 punti indice come target futuro, confermerebbe la discesa attesa finalizzata alla realizzazione del minimo finale.