Nonostante lo spettro di bancarotta che ancora si aggira ai piani alti della General Motors, la casa automobilista americana ha incassato un’altra linea di aiuti di Stato, pari a ben $ 2 miliardi, da parte del Tesoro USA, con l’obiettivo di garantire la continuità della società di Detroit aspettando la messa a punto e l’implementazione di un piano di ristrutturazione credibile che prima dell’estate sarà esaminato dalla “task force” del settore auto voluta negli States dal Presidente Obama per accelerare l’uscita del comparto dallo stato di crisi. Entro i primi giorni del prossimo mese di giugno, infatti, la casa di Detroit dovrà presentare delle azioni ed un piano credibile, altrimenti si apriranno le porte della bancarotta al fine di riordinare le attività di General Motors sotto l’ombrello della protezione dai creditori offerto dal “Chapter 11” della Legge fallimentare statunitense. E per dare un segnale forte in tal senso, la General Motors, secondo quanto riporta la CNN, sarebbe pronta a vendere o tagliare, ritirandolo dal mercato, lo storico marchio di automobili Pontiac. Non sarebbero invece toccati i marchi Chevrolet, Cadillac e Buick, con quest’ultimo che è molto diffuso tra gli acquirenti di automobili in Cina.