A Wall Street le quotazioni della General Motors faticano a mantenere la soglia di un dollaro per azione. Il crollo senza fine delle quotazioni indica palesemente che il mercato sta scommettendo su un destino che dovrebbe essere in linea con quello della Chrysler, ovverosia la protezione dai creditori con una bancarotta “pilotata” visto che le speranze di raggiungere un quorum sopra il 90% dal piano di conversione delle obbligazioni appaiono illusorie. Ma la casa automobilista di Detroit sta già mettendo a punto ulteriori azioni per diventare più snella e rendere le proprie attività più controllabili; per farlo, General Motors è pronta a silurare negli USA ben 1.100 concessionari da qui al 2010 in virtù della scadenza della licenza e del conseguente mancato rinnovo. General Motors, tra l’altro, ha il vantaggio di poter emulare le strategie che sta adottando la Chrysler; anche quest’ultima, infatti, punta a chiudere la bellezza di circa 800 concessionari con decorrenza quasi immediata. La chiusura è stata infatti fissata, in accordo con quanto scrive Automotive News, per il 9 giugno 2009!