Nonostante un calo del giro d’affari del 10%, il colosso americano della grande distribuzione di articoli per la casa Home Depot ha archiviato il primo trimestre fiscale del 2009, chiusosi lo scorso 3 maggio, con un utile in forte rialzo grazie all’implementazione di un aggressivo ed efficiente piano di riduzione dei costi. Al netto dei costi non ricorrenti, l’utile per azione Q1 di Home Depot si è attestato a $ 0,35, ben al di sopra dei $ 0,29 per azione pronosticati in media dagli analisti di Wall Street; il giro d’affari, come accennato, si è attestato in calo del 10% a $ 16,18 miliardi, in scia alla contrazione dei consumi, ma comunque sopra le previsioni di consenso posizionate a $ 15,86 miliardi. Nel primo trimestre, il fatturato dei centri commerciali aperti da almeno un anno è sceso del 10,2%, mentre negli Stati Uniti la discesa è stata pari all’8,6%. Frank Blake, Presidente e CEO di Home Depot, ha fatto presente come il mercato in cui opera la società rimane comunque sotto pressione in linea con il settore dei beni di consumo durevoli; pur tuttavia, Home Depot ha reiterato l’obiettivo di conseguire nell’anno fiscale 2009 un utile in calo del 7% circa a fronte di un giro d’affari in contrazione del 9%.