Buone notizie sono giunte nella giornata di ieri dal fronte occupazionale a stelle e strisce. Il tasso di crescita relativo alla creazione di nuovi posti di lavoro, infatti, si è attestato non solo sopra le previsioni di consenso formulate in media dagli analisti, ma anche sui massimi da oltre quattro anni per effetto di 290 mila nuovi occupati nei settori non agricoli. Il dato è stato letteralmente snobbato dal mercato azionario americano che ha altro a cui pensare visto che si guarda con preoccupazione alla situazione in Europa. Di conseguenza, ieri Wall Street ha chiuso nuovamente in rosso con il Nasdaq Composite (-2,33%) in netto calo seguito dall’S&P 500 (-1,54%) e dal Dow Jones (-1,34%), l’indice delle Blue Chips. Quella appena archiviata è stata una settimana nera non solo per Piazza Affari e per tutte le altre Borse del Vecchio Continente, ma anche per Wall Street visto che nell’ottava il Nasdaq ha perso l’8%, mentre i ribassi dell’S&P 500 e del Dow Jones sono compresi tra il 5% ed il 6%.