Snap vola letteralmente al suo esordio in Wall Street. La Borsa di New York ha decisamente accolto bene il titolo legato all’app di messaggistica di Snapchat se si pensa che i titoli sono stati scambiati a 24 dollari, circa il 41% sopra i 17 dollari iniziali, chiudendo la seduta con un più 44%.
Che più generalmente si traduce in una valutazione della società intorno ai 33,5 miliardi di dollari, tre volte il valore di Twitter. Come ci si aspettava fosse la quotazione di Snap è la maggiore da quella di Alibaba avvenuta nel 2014 ed in qualche modo, secondo gli esperti, potrebbe fare da apripista ad un eventuale entrata nel mercato anche di Uber e Airbnb, magari nel 2018. Gli scambi sono stati intensi nella giornata di ieri per ciò che ha riguardato Snap: è stato stimato un passaggio di 117 milioni di azioni passate di mano in mano. E non si può non pensare al futuro, chiedendosi se nonostante la forte apertura Snap non faccia la fine di Twitter. Al momento tutti pensano che troverà una sua stabilità e successo come Facebook. Ma con questa tipologia di titoli niente può essere effettivamente certo.
I numeri in fin dei conti potrebbero dare retta ai critici e tutto starà nel vedere come gli utenti reagiranno a quelle modifiche che potrebbero venire apportate per far “contenti” eventuali investitori. Quel che è interessante sottolineare, dal punto di vista del settore vi è senza dubbio il fatto che nei documenti depositati alla Sec, la Consob americana, per lo sbarco in Borsa, Snap cita alcuni rischi “nuovi”: tra i quali spunta il non aver un vero e proprio quartier generale ma uffici sparsi a Venice in California (fattore che potrebbe demoralizzare i dipendenti, N.d.R),il sexting e la mancanza di diritto di voto nella vendita di azioni.