Una nuova fase della battaglia sui cieli nazionali è appena partita. A scagliare la pietra è il gruppo Meridiana Fly Air Italy, che in una nota denuncia chew “l’utilizzo dei contributi locali erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost avviene in modo non trasparente” e annuncia che procederà all’avvio di una fase di “verifica dettagliata delle condizioni competitive presenti presso ogni singolo aeroporto”. Qualora la compagnia ritenta di aver rilevato delle distorsioni, prosegue la nota, “provvederà alla interruzione immediata della programmazione”.
Intanto, le prime avvisaglie delle iniziative si sono già intraviste. Il gruppo ha infatti provveduto alla cancellazione del collegamento Bari – Verona, oggetto di denuncia, con decorrenza 16 settembre 2012, e Bari – Milano Linate, poiché sottoposto alla concorrenza di Ryanair, che opera con 3 voli giornalieri da Bari e Milano – Bergamo, ricevendo dei contributi.
Secondo Meridiana (qui Meridiana Fly vara l’aumento di capitale), “fondi destinati allo sviluppo di rotte internazionali vengono utilizzati anche per sostenere l’attività su rotte nazionali e già servite da vettori italiani e tali iniziative non sviluppano nuovo traffico e alterano la concorrenza. Estendendo il caso Verona agli altri aeroporti che utilizzano questi schemi, il contributo complessivo per anno alla sola Ryanair è superiore a 300 milioni”.
Ancora, secondo la nota diffusa dalla compagnia aerea, “poiché peraltro si tratta di aeroporti in massima parte pubblici, tali schemi si possono configurare come “aiuti di Stato”; di qui la denuncia alla Comunità Europea. In aggiunta Ryanair beneficia di vantaggi fiscali e contributivi che altri Paesi, quali la Francia, a differenza dell’Italia, non hanno permesso”.
Negli scorsi mesi, Rocco Palese, capogruppo Pdl in Regione Puglia, aveva già inviato un’interrogazione al governo regionale sullo stanziamento di 12 milioni di euro alla compagnia aerea irlandese per favorire i voli da e per gli aeroporti di Bari e Brindisi. “Da anni chiediamo chiarezza su questo e anche il nucleo di valutazione regionale ha chiesto di approfondire e conoscere i dati sul traffico passeggeri e sulla quantità e qualità dei servizi offerti da Ryanair” – conclude infine.