Mario Draghi, in diretta da Francoforte, ha chiarito oggi la politica monetaria e di aiuti della BCE fino alla fine del 2018, lasciando però la porta aperta ai cambiamenti. La BCE dimezzerà gli acquisti obbligazionari ma ne allungherà il termine fino alla fine di settembre, pronta a prolungarle o ad aumentare gli acquisti in caso fosse necessario aiutare e stimolare l’economia. L’uscita dunque sarà soft, proprio come volevano i mercati, che rispondono bene, con Milano che sale del 1,25%, Londra e Francoforte dello 0,7% e Parigi dello 0,7%. Ottima performance di Madrid, che sale del 2%.
A Piazza Affari inizia a correre MPS, che ora vede nel suo mirino il prezzo di 5 euro per azione. Stabilità e performance dunque, sui mercati. Solo l’euro scende sotto quota 1,18, e precisamente a 1,1754 sul dollaro, per la gioia degli esportatori. Continua a scendere lo spread, ora a 152 punti, mentre è andata esaurita l’asta dei Btp e Ctz da 4,25 miliardi, mentre l’Italia registra anche l’aumento dell’indice di fiducia dei consumatori.
Dall’altra parte dell’Oceano invece, Wall Street soffre una delle peggiori cadute dell’ultimo mese, che pure era stato ricco di soddisfazioni. Contrastate le borse asiatiche, con Tokyo e Seul in positivo e Hong Kong in difficoltà.