L’attesa per ciò che potrebbe portare la riunione della Fed del prossimo 21 marzo nei mercati ha portato questa mattina le borse europee ad un’apertura in leggero calo rispetto a quello che sarebbe potuto occorrere. E va sottolineato, le piazze asiatiche non sono state da meno con i loro contrasti.
La cautela sembra essere la parola d’ordine in questo caso: gli investitori, come è giusto che sia, preferiscono non correre rischi in attesa del potenziale rialzo dei tassi di interessi che potrebbe cambiare almeno parzialmente le carte in tavola. Non solo: la riunione sarà la prima che vedrà, a margine, la prima conferenza stampa di Jerome Powell, colui che andrà a sostituire l’attuale presidente Yellen. L’attesa è molta, soprattutto relativamente alla possibile dichiarazioni di eventuali strategie.
Tornando alle borse europee, Milano fa segnare un calo dello 0,51%, Londra perde l’1,24%, Francoforte lo 0,97% e Parigi lo 0,72%. A Piazza Affari, in particolare, la sofferenza è del comparto industriale e di quello finanziario. Per ciò che concerne il mercato delle valute, in questo inizio di settimana l’euro è in calo seppure di non moltissimo: la moneta unica europea tocca gli 1,2265 dollari e cala anche nei confronti dello yen a 129,74. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi al momento rimane stabile poco sotto 140 punti base, con il rendimento molto vicino al 2%. Un simile andamento è, a meno di particolari scossoni, da ipotizzare almeno fino a venerdì quando la riunione della Fed avrà luogo e maggiori delucidazioni verranno date in merito alla politica della FED e sui tassi di interesse.