Corte dei Conti accusa le agenzie di rating

 Continua a tenere banco la diatriba tra la Procura della Corte dei Conti del Lazio e le tre principali agenzie di rating mondiali (Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch), accusate di aver stilato rapporti “avventati” tra maggio e novembre 2011 sul debito pubblico italiano portando al paese un grave danno patrimoniale e finanziario. L’istruttoria dovrebbe essere conclusa entro fine anno, forse già entro Natale, e solo dopo potrebbe scattare la citazione a giudizio con l’ipotesi di danno erariale nei confronti dello stato italiano.

Il danno è stato anche quantificato in 120 miliardi di euro, praticamente il costo delle due manovre “salva-Italia” dell’estate 2011 e di novembre dello stesso anno. L’inchiesta era partita a febbraio scorso, quando il procuratore generale del Lazio, Angelo Raffaele De Dominicis, aveva annunciato l’avvio di audizioni informali con i rappresentanti delle agenzie di rating in Italia per valutare le modalità di giudizio sul merito di credito adottate nei confronti dell’Italia durante le turbolenze finanziarie della seconda metà del 2011.

S&P VOLEVA DESTABILIZZAREE L’ITALIA SECONDO PROCURA DI TRANI

L’inchiesta sta andando avanti, seguendo il filone aperto dalla Procura di Trani contro Standard & Poor’s. Il procuratore De Dominicis ha confermato che bisogna ancora leggere e valutare numerosi documenti, per cui l’indagine non potrà essere conclusa prima di dicembre. Secondo la Procura le tre agenzie di rating avrebbero causato anche la recessione in Italia. I problemi dell’Italia iniziarono già a partire dal 6 maggio 2010, quando Moody’s dichiarò a mercati aperti (ore 11,15) che il sistema economico e bancario italiano poteva avere problemi di tenuta.

RATING ITALIA TAGLIATO A BBB+ DA S&P

Il 20 maggio 2011 tre analisti finanziari di Standard & Poor’s diffondono un report con la notizia del taglio del rating sull’Italia. Secondo quanto emerge dall’inchiesta dei magistrati, i giudizi sono falsi, infondati e tendenziosi. Poi tra maggio e novembre 2011 Fitch annuncia a più riprese l’imminente downgrade dell’Italia: l’agenzia di rating viene accusata di aver abusato di informazioni privilegiate.

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