Secondo quanto afferma una recente indagine compiuta da Real Clear Politics, sono 11 gli Stati decisivi, e ancora in bilico, per la vittoria nelle elezioni Usa 2012. Considerato che la California e lo Stato di Washington sembrano essere indirizzati in maniera univoca verso la sponda democratica (insieme a New York e il New Jersey), e che alcuni dei principali Paesi centrali sembrano invece orientati verso Romney, la partita si gioca in Virginia, in Ohio, in Florida e in alcuni altri Stati in grado di conferire il numero opportuno di grandi elettori.
Partiamo dalla Virginia, che alle 19 di oggi fornirà i primi dati sull’attuale tornata. La Virginia garantisce 13 grandi elettori e alla vigilia del voto Obama era avanti di soli 0,3 punti percentuali. In Ohio, altro Stato decisivo e attualmente favorevole a Obama, i grandi elettori sono 18: Romney sta tentando un ultimo attacco disperato, ma il gap da colmare potrebbe essere inarrivabile (non perdete, in proposito, il nostro recente approfondimento su: Elezioni USA 2012 ultimi sondaggi, pubblicato poche ore fa).
Se Virginia e Ohio dovessero andare a Obama, la sua rielezione sarebbe quasi scontata. Anzi, Obama potrebbe anche limitarsi a prendere l’Ohio e lasciare la Virginia e la Florida, e chiudere così la partita in suo vantaggio. A proposito della Florida, i grandi elettori sono infatti 29 e Romney è dato in vantaggio di 1,5 punti percentuali. Obama è tuttavia in recupero e non sono escluse gradite sorprese per la parte democratica.
L’Iowa, che garantisce 6 voti, il New Hampshire, che garantisce 4 voti, il Wisconsin, che garantisce 10 voti, il Colorado, che garantisce 9 voti, il Michigan, che garantisce 16 voti, il Nevada, che garantisce 6 voti e Pennsylvania, che garantisce 20 voti, dovrebbero essere fortemente indirizzati verso Obama. A Romney potrebbe andare la North Carolina, e conseguenti 15 voti, e, forse, il recupero sugli Stati più in bilico di quelli già esposti, con il Colorado.