Mai così male dal 2009; il fatturato dell’industria Italiana a Gennaio scende del 4.9% su base mensile e del 4.4% su base annua. La diminuzione è del 5.2% sul mercato interno e del 4.5% sul mercato estero e tenendo conto della differenza di giorni di Febbraio 2012 il fatturato ha subito una riduzione del 7.1% sul mercato interno, mentre sul mercato estero sale dell’1.3%. L’indice è in calo anche nella media degli ultimi tre mesi; -1.5% considerando il trimestre novembre-gennaio ed il precedente.
I dati più specifici aiutano ad isolare i settori; gli indici del fatturato a gennaio hanno visto una diminuzione dell’8.5% per i beni strumentali, del 4.7% per i beni intermedi, del 3% per i beni di consumo e del 2.5%per l’energia. Il dato più negativo è sulla produzione dei mezzi di trasporto (-14%). L’unico dato positivo in questo senso arriva dalla produzione di prodotti petroliferi raffinati (+15.8%).
A Gennaio inoltre il fatturato degli autoveicoli su base annua è sceso dell’8.8%. Gli ordinativi sono scesi del 6.1%, mentre le previsioni per febbraio restano negative, come quelle di marzo stesso.
I dati disastrosi raccolti dall’Istat confermano quello che già si sostiene da diverso tempo; gli effetti della fase di crisi e della paura del default si registrano dopo sei mesi di paura, ed anche se ora il peggio sembra essere alle spalle ed è stata avviata la ripresa sarà comunque difficile vedere nell’immediato dei risultati.
Il mercato italiano tiene conto di queste osservazioni, visto che il FTSE-Mib riesce a mantenere un andamento sostenuto nonostante le notizie non siano buone; i mercati hanno scontato la fase difficile dei mesi precedenti e sono ancora in linea con la ripresa che ancora adesso in USA risulta essere estremamente migliore. Se la direzione comunque sarà quella del rialzo, allora i mercati Europei e sopratutto quello Italiano avranno ancora molte sorprese positive nei mesi a venire.
►DISOCCUPAZIONE ITALIA IN AUMENTO: DATI ISTAT