La riunione della Fed ieri ha indicato l’inizio per lo snellimento del bilancio per ottobre, ma i tassi resteranno invariati, e i mercati restano stabili. I titoli detenuti per la politica monetaria, acquistati per i QE degli anni scorsi, inizieranno ad uscire dal bilancio nel prossimo mese, per snellire il bilancio arrivato a 4500 miliardi di dollari. Secondo la Fed, dovranno essere venduti titoli per 10 miliardi al mese, e forse più. L’obbiettivo infatti, sarà quello di cedere dai 10 ai 50 miliardi di dollari per trimestre, una quantità considerevole, ma in linea con uno snellimento che riporti il bilancio a dimensioni “normali”. Prima della crisi infatti, il bilancio Fed era di 900 miliardi. Il costo del denaro resterà così tra l’1 e l’1,25%, una decisione presa per motivi economici, ma forse anche per consentire alla Fed di smaltire un po’ di titoli.
Poi la Fed ha snocciolato le sue previsioni economiche, riviste al rialzo, per quest’anno, dal 2,2% al 2,4% per quel che riguarda il Pil. Restano valide invece, le analisi sull’inflazione e la disoccupazione, così come quella per il Pil del prossimo anno, che dovrebbe essere stimato al 2,1%. Migliorano invece le previsioni per il 2019, con un Pil stimato al 2%.