Le Ferrovie dello Stato pubblicano un bilancio più che positivo con un utile netto di 772 milioni, con un bel +66,4%, di cui 300 milioni andranno allo stato, come azionista di maggioranza. Gli obbiettivi sono stati centrati, con un Ebidta di 2,3 miliardi, che si traducono in un +16,1%. I ricavi arrivano a 8,93 miliardi, grazie al piano industriale che ha valorizzato molti assets. Si tratta del nono risultato utile consecutivo, per le Ferrovie dello Stato, che vogliono comunque continuare e migliorare il trend. I prossimi obbiettivi sono le ferrovie della Grecia, previo consenso dell’Unione Europea. I ricavi sono sostenuti dall’incremento delle rotte del Frecciarossa, con 23 convogli nuovi per Milano, Venezia e Taranto, senza dimenticare la nuova tratta Treviglio-Brescia, che permette il collegamento con il capoluogo lombardo in poco più di mezzora. Ferrovie dello Stato ha rinnovato anche la flotta regionale per 455 milioni, utilizzati per l’acquisizione di nuovi treni e nuove assunzioni, che ora superano le 70 mila unità. Particolare attenzione è stata dedicata al personale delle Ferrovie del Sud Est, protagoniste in negativo dell’incidente dello scorso anno. In totale le Ferrovie dello Stato sono un gruppo industriale che investe 5,95 miliardi di euro in Italia. Quest’anno gli investimenti sono aumentati del 8,2%, per sfidare il futuro.