Israele è stato attaccato da Hamas. Quanto pesa ciò che sta accadendo sull’economia globale e più nello specifico su quella italiana?
Le conseguenze dell’attacco a Israele
E’ innegabile che il peso di ciò che sta accadendo in Israele e nella striscia di Gaza stia avendo un peso non irrilevante. Prima di tutto a livello sociale, dove centinaia di persone stanno perdendo la vita da entrambi i fronti. E di conseguenza anche a livello economico.
Per quanto le conseguenze al momento non siano disastrose è necessario sottolineare come di certo il petrolio, come materia prima, ha fatto registrare un importante crescita di prezzo. Lo scenario internazionale, con la presenza di un conflitto di questo genere, si complica autonomamente. Portando gli investitori di qualsiasi provenienza meno convinti di rischiare sui mercati.
A farne la spesa al momento, oltre al greggio o meglio, a coloro che dovranno acquistarlo, vi sono anche la Borsa e lo spread. La prima ovviamente cala, il secondo cresce. Lo spread, complice la situazione in Israele, al momento infatti permane sopra al livello dei 200 punti base, facendo registrare all’apertura il 10 ottobre 2023 un valore di 207.
Se questo particolare andamento dovesse venire confermato, si verificherebbe una riduzione ancora più ampia dei margini di manovra per quel che concerne la politica economica. Specialmente per il nostro paese, dove i costi di finanziamento del debito sono già alti. Questo, unito all’incertezza generale, potrebbe dar vita a un attacco speculativo nei confronti dell’Italia.
Come cambiano Borsa e spread
Per quel che concerne le Borse e Israele, Piazza Affari nello specifico sembra tenere abbastanza, sebbene la situazione non sia particolarmente rosea. Non dobbiamo dimenticare, tra le altre cose, che il crescere del prezzo del greggio comporta delle difficoltà oggettive. Soprattutto in un paese come il nostro che ancora non si è liberato delle speculazioni derivate dalla precedente crisi energetica. Ovvero quella legata all’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina.
L’attacco di Hamas su Israele potrebbe dar vita a conseguenze analoghe. Anche il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha spiegato di recente come l’attacco a Israele crei “una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l’energia. Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas“, ha spiegato, “potrebbe accadere di nuovo perché da quei Paesi del Nord Africa arrivano altre risorse”.
Ovviamente la situazione apparirà più chiara tra qualche giorno, nella speranza che la situazione possa risolversi prima di tutto a livello umanitario per il bene degli innocenti che stanno perdendo la vita.