L’Istat annuncia, sui suoi dati naturalmente, un miglioramento dell’economia italiana per il 2017.
A margine della pubblicazione dei dati, nella nota conclusiva, l’Istituto di Statistica recita un breve ma significativo messaggio: “prospettive di miglioramento dell’attività economica nei prossimi mesi”. On sappiamo ancora quanto quantificabile sarà questo miglioramento, ma gli analisti hanno visto, nei dati, dei piccoli segnali che fanno ben sperare per l’anno in corso. I consumatori però, non sono stati dello stesso avviso questo gennaio, e l’indice di fiducia è sceso ai minimi storici. In ripresa invece la fiducia delle aziende, che sembrano in leggera ripresa in tutti i settori, tranne che in quello del piccolo commercio, dove le sofferenze sono ancora molte. A non essere ottimisti in questo momento, sembrano gli operatori di borsa, che vedono gli stock exchanges molto deboli, dopo i dati Usa e varie declassificazioni. Ma la nota dell’Istat, non poteva di certo, tener conto anche delle novità sullo spread italiano e della sua impennata di ieri. Nella speranza che questo non vada ad incidere sui conti pubblici, e che lo spread torni subito a livelli accettabili, l’Istituto registra la crescita costante della manifattura italiana, dopo il lento declino degli scorsi anni, spesso anticipatrice di un miglioramento dei salari e del potere d’acquisto, oltre che di un incremento degli investimenti nell’economia reale.