Sono stati diffusi i dati preliminari per il secondo trimestre di quest’anno, da parte dell’Istat, sull’andamento economico del paese, e l’Italia cresce dello 0,4% per il periodo preso in esame, e del 1,5% su base annua. Si tratta del miglior risultato per il Pil italiano, da sei anni a questa parte, ma sopratutto, è stato già raggiunta la previsione dell’anno, e quindi le cose dovrebbero soltanto migliorare, a meno di clamorose nuove crisi europee o mondiali. L’Eurozona invece cresce solo dello 0,6%, ma è già al 2,2% su base annua.
Anche il confronto tra primo e secondo trimestre segnala un’accelerazione della crescita, con uno scarto positivo dello 0,4%.
Grande soddisfazione viene naturalmente espressa dal governo, mentre si iniziano ad analizzare i dati nel dettaglio, seppur si tratti solo di preliminari. A spingere il Pil italiano sono l’industria e i servizi, ma scende il Pil del settore agricolo. Un altro dato da segnalare, è l’aumento dei consumi interni, anche se e esportazioni sono un po’ deludenti.
Nel confronto con gli altri paesi, gli Stati Uniti crescono dello 0,6%, la Francia dello 0,5% e il regno Unito dello 0,3% nel Regno Unito. Tradotto in crescita annuale, il Pil Usa è in aumento del 2,1%, quello francese dell’1,8% e quello britannico dell’1,7% nel Regno Unito.