La banca centrale svedese, la Riksbank, la più antica del mondo, potrebbe perdere la sua indipendenza, con il governo che sta pensando di attingere alle sue riserve per sistema il bilancio pubblico, ed è subito scontro aperto, tanto che la Banca centrale ha emesso un inedito comunicato, non consueto nella sua tradizionale riservatezza, per lanciare l’allarme. Secondo la Banca, il governo vorrebbe dimezzare le sue riserve per opportunità di bilancio. Il governo socialista di Setfan Löfvén governa con l’appoggio di un’alleanza di centrodestra, che voterà la fiducia contro gli aumenti della tassazione previsti alle fine dell’estate del governo. Da qui l’idea di attingere alle riserve della banca centrale che ha risposto con un inusuale articolo, firmato due vice-governatori della Banca, Cecilia Skingsley e Per Jansson, uscito sull’autorevole quotidiano Dagerns Nyheter. Per la banca, si tratterebbe di un attacco diretto per avere il controllo politico sulla Riksbank, incassando naturalmente, l’appoggio anche della Banca Centrale Europea.
La situazione economica svedese è florida, aiutata proprio dalla banca centrale che negli ultimi anni si è impegnata in una politica monetaria di interessi negativi, e con l’acquisto del 40% dei titoli di stato. Secondo i banchieri, proprio la florida posizione svedese indicherebbe l’inutilità di utilizzare le riserve della banca centrale.