Il buon risultato di Macron, il “candidato dei mercati”, ha spinto sia l’euro che le borse eropee verso l’alto, mentre gli spread scendono. I mercati sono fiduciosi che Macron, al ballottaggio, ce la farà, nonostante la Le Pen sia subito dietro al “loro presidente” preferito.
Oggi, il differenziale tra Bund e Btp, è in netta discesa, a 185 punti, senza aver minimamente risentito del nuovo declassamento sull’Italia da parte di Fitch. Anche lo spread francese scende vistosamente, e secondo gli analisti, la propensione al rischio tornerà. Certo, questo potrebbe essere un boomerang, se la Le Pen dovesse vincere al secondo turno, e mantenere le sue promesse elettorali.
Intanto la Borsa di Milano segna un netto +4,4%, quella parigina un +4,2%, mentre Francoforte arriva ad un +3,1%. Per Londra invece, il rialzo più basso, con un +2%, mentre il Dow Jones, attualmente, è sopra di 1 punto percentuale.
Tutta questa euforia, fa scendere il prezzo dell’oro, classico bene rifugio dei tempi bui, e perde l’1%. Anche Tokyo ha guadagnato oggi, con il Nikkei che ha segnato un +1,37%, mentre altrettanto bene non va a Shangai, che segna esattamente la stessa percentuale, ma con segno negativo: -1,37%. Qui sono evidenti le influenze dei rischi finanziari. Scende anche il petrolio, che perde lo 0,5% per il Wti, e lo 0,4% per il Brent.