Si è giunti alla pretese per ciò che concerne la manovra economica e più precisamente quel del vicepremier Luigi di Maio nei confronti del Ministro del Tesoro Giovanni Tria. Il punto è sempre lo stesso: la ricerca di finanziamenti pressoché impossibili nella situazione attuale.
Prima di partire per la Cina, il ministro del Lavoro è tornato a fare pressing sul responsabile del ministero dell’Economia per trovare i fondi per sostenere flat tax e reddito di cittadinanza, a quanto pare a prescindere dalle norme europee da rispettare. Ecco cosa ha dichiarato all’Ansa:
Nessuno ha chiesto le sue dimissioni, ma pretendo che il ministro dell’Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficoltà. Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare lo Stato non li può più lasciare soli e un ministro serio i soldi li deve trovare. Lo Stato è già in ritardo di 20 anni. […]Abbattere il debito pubblico è un impegno che prendiamo, ma una legge di bilancio non si fa per ridurre il debito ma per cominciare ad avviare iniziative importanti, mantenere le promesse e migliorare la qualità della vita degli italiani. Questa legge di bilancio manterrà le promesse, superare la Fornero, reddito cittadinanza, flat tax: [lavorand sul] taglio degli sprechi, ce ne sono tantissimi, il bilancio è pieno di sprechi”.
Gli economisti al lavoro sull’analisi della situazione hanno mostrato che sono necessari circa 41 miliardi di euro e il massimo della copertura disponibile per tutto ciò che vuole essere fatto è di circa 30. Come fare?